Con un comunicato stampa del 12 gennaio 2022 l’Agenzia delle Entrate informa ancora una volta di tentativi di phishing a danno degli utenti tramite l’invio di e-mail false che somigliano a quelle originali e apparentemente riconducibili alle Entrate.
Attenzione phising criptovalute
In particolare, alcuni contribuenti sono stati contattati da presunti intermediari che sostengono di operare per conto del fisco e che sono invece degli impostori. I truffatori richiedono versamenti per imposte non dovute, affermando che sono previste dalla legge in seguito ad operazioni di trading online o su criptovalute.Le frodi hanno tutte un elemento comune: riportano allegati che ricalcano il format di documenti dell’Agenzia delle Entrate (interpelli o comunicazioni da parte degli uffici delle Direzioni provinciali) modificati e manipolati con lo scopo di convincere i cittadini dell’autenticità della fonte e della liceità della richiesta di denaro. Il raggiro è realizzato da soggetti che operano a più livelli. In alcuni casi i truffatori si fingono intermediari nel settore delle criptovalute, presentano finti documenti firmati da falsi dipendenti delle Entrate e di impiegati di banche operanti all’estero e allegano documenti falsi che riportano illegittimamente i loghi dell’Agenzia e di altre amministrazioni.I truffatori spingono i malcapitati a versare sui propri conti imposte inesistenti: una imposta sostitutiva per operazioni di trading online o una cosiddetta “tassa di ingresso” dovuta per “sbloccare” i ricavi o le plusvalenze derivanti da operazioni realizzate dai contribuenti. Una volta ottenuto il denaro richiesto, si rendono irreperibili.
Attenzione alle frodi e false e-mail
Inoltre, continuano a circolare in rete false e-mail, inviate da un indirizzo di posta elettronica apparentemente riconducibile dall’Agenzia delle Entrate e con la firma del direttore, in cui si invitano i destinatari a recarsi presso “la banca o un ufficio fiscale” portando con sé la stampa del file allegato.
Si tratta di e-mail non inviate dall’Agenzia delle Entrate, che cercano di trarre in inganno i cittadini inoltrando file malevoli che possono danneggiare il computer o sottrarre informazioni personali. L’agenzia comunica di essere estranea a tali invii ed invita tutti gli utenti che dovessero riceverle a cestinarle e raccomanda ai contribuenti di verificare sempre attentamente i messaggi ricevuti in quanto se:
- appaiono sospetti
- e i mittenti sono sconosciuti
non vanno MAI aperti i relativi allegati ne seguiti i collegamenti presenti nella mail.
Tutto ciò al fine di scongiurare non solo la presa di dati riservati ma anche per evitare danni a pc, tablet e smartphone. Si ricorda inoltre che le mail ufficiali della agenzia non riportano mai dati personali che sono invece consultabili dal cassetto fiscale dello stesso contribuente.
Si segnala che in caso di dubbi è possibile consultare la sezione “Focus sul phishing” disponibile sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, dove periodicamente vengono riportati gli avvisi relativi alle ultime e-mail-truffa in circolazione. Inoltre, è sempre possibile contattare il call center al numero 800.909696 per chiedere conferma dell’effettivo invio da parte dell’Agenzia della e-mail ricevuta.
Si riportano due esempi di mail false da cestinare: