Il Decreto rilancio convertito nella legge 77/2020 ha previsto 3,25 miliardi di euro a sostegno del settore sanitario nazionale anche per le emergenze collegate alla pandemia da Covid-19.
In questo contesto si inserisce anche un prestito della Banca UE che copre circa i due terzi di quanto stabilito dal decreto.
I fondi andranno a finanziare il rafforzamento della rete ospedaliera:
- 3.500 nuovi posti letto per la terapia intensiva,
- 4.225 in semi-intensiva e quattro strutture mobili per 300 posti di terapia intensiva, ristrutturazione di 651 pronto soccorso,
- forniture mediche e attrezzature sanitarie, mezzi di trasporto sanitari, personale sanitario aggiuntivo (anche temporaneo) per 9.600 unità,
- per l'assistenza territoriale, con il rafforzamento di infrastrutture e sistemi digitali per l’assistenza domiciliare e residenziale e per il monitoraggio da remoto, attivazione di centrali operative regionali per il monitoraggio dei pazienti.
Questo è quanto riporta un comunicato stampa del 30 luglio scorso pubbicato sul sito del MEF Ministero dell'economia e delle Finanze, in occasione della firma delle operazioni tra BEI, Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), Ministero della Salute e Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19.
L’operazione sarà canalizzata attraverso il MEF e il Ministero della Salute sarà ugualmente attivo nella realizzazione del progetto.
Il Commissario straordinario del Governo è incaricato invece di dare attuazione ai piani regionali, anche avvalendosi di commissari delegati, nelle persone dei Presidenti di Regione.
Una tale organizzazione è valutata in grado di garantire il coordinamento e l'efficacia in termini di pianificazione, attuazione e monitoraggio dei progetti.
Il Ministro Gualtieri ha ribadito “Nei mesi scorsi l’Italia ha affrontato una prova durissima mostrando una grande disciplina e uno straordinario senso di responsabilità. L’operazione finalizzata oggi rafforza in modo importante il nostro sistema sanitario, che ha consentito al nostro Paese di reagire prontamente a una sfida così difficile. Con queste notevoli risorse, che si inseriscono nel complesso delle azioni attuate dal Governo, l’Italia continuerà ad affrontare l’emergenza Covid-19 con lo stesso senso di responsabilità, consolidando la collaborazione tra i diversi livelli di Governo in questo sforzo che coinvolge tutto il Paese. Va ringraziata la BEI per il suo importante impegno”
Il Ministro Speranza ha affermato invece che la crisi da covid ha permesso di comprendere ulteriormente quanto il sistema sanitario sia importante e centrale nella vita del Paese, in questo contesto assume una particolare rilevanza il finanziamento da due miliardi di euro da parte della BEI per il rafforzamento della sanità pubblica nazionale, sui 3 miliardi e 250 milioni destinati dal Governo con il Decreto Rilancio.