I ministri Catalfo e Gualtieri si incontrano oggi per mettere a punto la strategia riguardante le misure per il lavoro per la seconda fase dell'emergenza COVID. E' in preparazione già da giorni un nuovo decreto, ribattezzato Decreto Luglio . Infatti l'emergenza economica purtroppo resta gravissima, diversamente da quella sanitaria che sembra sotto controllo .
In particolare , nel Decreto Luglio sembra quasi certa una proroga delle principali misure messe in campo finora dal Governo Conte per salvaguardare i posti di lavoro:
- una nuova proroga della cassa integrazione che ad oggi arriva a 18 settimane, utilizzabili fino al 31 ottobre.
- il blocco dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo in vigore per ora fino al 17 agosto (Vedi per approfondire : "Licenziamenti altri 3 mesi di stop nel decreto Rilancio")
- la possibilità di stipulare contratti a termine senza le causali previste dal Decreto dignità, con durata fino a fine anno invece che fino al 31 agosto 2020 . (In materia maggiori dettagli in "Contratti a termine senza causale"
Le indiscrezioni parlano piu specificamente di una Cassa integrazione “selettiva”, riservata cioè alle imprese dei settori piu colpiti come turismo, settore fieristico, automotive , oppure a quelle che dimostrano una particolare crisi di fatturato. Si parla anche di incentivi contributivi per i datori di lavoro che si impegnano a non licenziare per un certo periodo , rinunciando alla cassa integrazione . Gualtieri ha parlato di "incentivi giusti per ripartire" e di "uscita dalla CIG con la decontribuzione "ma l' ennesimo sgravio per le assunzioni a tempo indeterminato che si aggiungerebbe alla miriade già in vigore sembra piu una complicazione che altro.
Alla fine infatti il problema vero resta quello delle risorse: spostarle da uno strumento all'altro purtroppo non le moltiplica .
Oggi la CIG generalizzata drena fino a 5 miliardi di euro al mese e si attendono solo per settembre i fondi del programma europeo Sure , proprio per la cassa integrazione, pari a 20 miliardi. Il problema però è piu urgente: le 18 settimane concesse , se utilizzate già a partire da marzo , giungono ad esaurimento il prossimo 15 luglio e le imprese in difficoltà a quel punto non potranno ne pagare gli stipendi ne licenziare (fino al 17 agosto).
Sulla proroga del blocco dei licenziamenti manca però l'accordo della maggioranza: il Movimento Cinque stelle e PD sembrano d'accordo nel farli arrivare a dicembre ma si oppone l' Italia Viva di Renzi.
Sulle ultime novità per la Cassa integrazione leggi anche "Cassa integrazione ecco l'iter per le nuove domande" e "Anticipo CIG : attenzione alla scadenza del 3 luglio"