I sindacati e le associazioni datoriali (Aiop -Associazione italiana ospedalità privata- e Aris - Associazione religiosa istituti socio-sanitari) hanno ratificato lo scorso 25 settembre a Roma le preintese siglate a giugno con le organizzazioni sindacali sul rinnovo dei contratti per i lavoratori della sanità privata . Il rinnovo era atteso da 14 anni e interessa circa 100 mila lavoratrici e lavoratori. Gli accordi sanciscono di fatto la parificazione con i lavoratori del settore pubblico.
Lo storico accordo è stato salutato con soddisfazione dal Ministro della Salute Speranza, che si è speso personalmente per sollecitare il raggiungimento dell'accordo e dal presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini . Per i rappresentanti sindacali della Fp Cgil, Serena Sorrentino, della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, e della Uil Fpl, Michelangelo Librandi FP CGIL lo sciopero generale dello scorso 16 settembre è stato decisivo per l'assunzione di responsabilità da parte dei vertici AIOP e ARIS
L'accordo era stato firmato il 10 giugno 2020 al termine di una lunghissima e complicata trattativa. Il testo è allegato in fondo all'articolo.
In sintesi i contenuti :
- Aumenti: incremento pari al 4,21%, per un valore medio mensile di 154 euro (categoria D), e una tantum di 1.000 euro per tutti i lavoratori erogata in due tranche, amplia la sfera dei diritti, prevedendo l’allargamento e la piena esigibilità dei permessi retribuiti, fra i quali il diritto a 12 ore annue per viste mediche ed esami diagnostici.
- Malattia: viene separato il comporto di quest’ultima da quello dell’infortunio, escludendo dal comporto i giorni per le terapie salvavita e i giorni successivi di assenza dal lavoro dovuti agli effetti collaterali.
- Ferie: garantiti almeno 15 giorni di calendario consecutivi dal 15 giugno al 15 settembre.
- Formazione: costituzione di un fondo a carico delle aziende per la formazione e l’aggiornamento professionale, garantendo l’acquisizione dei crediti Ecm.
- Orario di lavoro: garantiti 14 minuti di tempi di vestizione compresi nell’orario.
- Riposo giornaliero: con la previsione di 11 ore di riposo consecutive senza deroghe, la prestazione massima dell’orario giornaliero non può superare le 12 ore, introdotto un articolo sull’orario di lavoro flessibile.
- Diritti: introduzione delle ferie solidali per i lavoratori in situazioni di difficoltà personale
- Relazioni sindacali: potenziata la contrattazione aziendale, l’informazione e l’introduzione del confronto con le organizzazioni sindacali.
- Stop aggressioni: inserita per la prima volta in un contratto nazionale un articolo specifico che affronta il contrasto alle aggressioni al personale.
- Occupazione: inserita una clausola di stabilizzazione per i lavoratori a tempo determinato per contrastare il lavoro precario.
- Rappresentanza: più ruolo alle delegate e ai delegati, sia Rls che Rsu.