Sui bonus per autonomi collaboratori e lavoratori a termine l'Inps ha pubblicato ieri un nuovo messaggio di istruzioni , n 1981/2020. Si tratta in particolare delle richieste di pagamento su IBAN esteri (la cd. area SEPA)
L'istituto ricorda che con la circolare n. 48/2020 è stata introdotta, a decorrere dal 10 aprile 2020, la verifica telematica per accertare la correttezza del codice IBAN dello strumento di riscossione, e l’intestazione corrispondente al codice fiscale del beneficiario superando in tal modo i modelli cartacei “AP03”, “AP04”, “SR163” e “SR185”. Nella circolare è stato altresì stabilito che continuano a valere le indicazioni operative previste per le prestazioni a sostegno del reddito regolate su conti correnti esteri intestati ai beneficiari fornite con il messaggio n. 4395/2016, sono state fornite le istruzioni relative ai pagamenti di prestazioni a sostegno del reddito con accredito su conto corrente bancario in uno dei paesi dell’area SEPA.
Dette istruzioni prevedono, fra l’altro, che il titolare di un IBAN che richiede il pagamento di prestazioni a carico dell’Istituto con accredito su un IBAN Area SEPA (extra Italia) deve trasmettere all’Istituto la documentazione di identificazione personale e di titolarità dello strumento di riscossione.
A partire dalla data di pubblicazione del presente messaggio, i lavoratori titolari di conti/carte dell’Area SEPA (extra Italia) possono presentare, attraverso l’utilizzo della procedura “Indennità 600€”, istanza per l’accesso alle indennità in oggetto e una volta entrati dovranno selezionare come modalità di pagamento: “Accredito su IBAN Area SEPA (extra Italia)”.
Una volta presentata la domanda, il titolare di un IBAN che richiede il pagamento dell’indennità a carico dell’Istituto con accredito su un IBAN Area SEPA (extra Italia) è tenuto a trasmettere, alla casella di posta certificata [email protected], i documenti di seguito indicati:
- copia del documento di identità del beneficiario della prestazione;
- modulo di identificazione finanziaria (financial identification) predisposto dagli Organi della Comunità europea debitamente compilato e sottoscritto (Allegato n. 1). Detto modulo deve essere timbrato e firmato da un rappresentante della banca estera ovvero, come previsto (cfr. nota 5 del modulo), deve essere corredato di un estratto conto (nel quale siano oscurati i dati contabili) o una dichiarazione della banca emittente dai quali risultino con evidenza il codice IBAN e i dati identificativi del titolare del conto corrente o della carta ricaricabile dotata di IBAN.
Nella comunicazione di trasmissione dei predetti documenti, il lavoratore dovrà riportare, nell’oggetto, la seguente dicitura: “indennità decreto-legge 18/2020 – IBAN SEPA” e, nel testo, i propri dati identificativi (nome, cognome, codice fiscale).