Continuano le novità contenute nel cd. Decreto Maggio, l'atteso decreto che il Governo dovrebbe emenare in questi giorni con le misure economiche di sostegno per famigli e imprese colpite dall'emergenza epidemiologica del COVID-19.
Stando alle bozze in circolazione in questi giorni, una delle misure allo studio del Governo è la detraibilità delle spese sostenute dai genitori per la frequenza dei centri estivi da parte dei minori. In particolare, l'articolo 29 delle bozze, prevede che nella dichiarazione dei redditi 2021 (anno di imposta 2020) sarà possibile portare in detrazione al 19% le spese, per un importo non superiore a 300 euro, sostenute da contribuenti con reddito complessivo non superiore a 36.000 euro per la frequenza di persone di età minore di 16 anni a centri estivi, diurni o residenziali e a centri di aggregazione giovanile.
Si ricorda che da quest'anno per usufruire delle detrazioni nelle dichiarazioni dei redditi, i contribuenti devono sostenere le spese con strumenti tracciabili.
La nuova detrazione è riassunta nella seguente tabella:
DETRAZIONE | 19% |
SPESA MASSIMA | 300 euro |
LIMITE DI REDDITO DEL CONTRIBUENTE CHE HA SOSTENUTO LA SPESA | 36.000 euro |
AGEVOLAZIONE | Spettante per la frequenza a centri estivi, diurni o residenziali e a centri di aggregazione giovanile, pei le persone di età minore di 16 anni |