Per contenere la diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro in data 24 aprile 2020, è stato integrato il “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto il 14 marzo 2020 dalle parti sociali su invito del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell’economia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro della salute. L'aggiornamento si era reso necessario in vista dell'avvio della Fase 2 che prevede la ripresa graduale delle attività professionali e produttive (allegati entrambi in fondo all'articolo).
Il documento che teneva conto dei vari provvedimenti emanati dal Governo, dal Ministero della Salute e contiene linee guida condivise tra le Parti per agevolare le imprese nell’adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio, ovverossia il Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro.
La mancata attuazione del Protocollo che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Novità dal dpcm 3.11.2020 in tema di protocolli di sicurezza anticovid negli ambienti di lavoro
Pochi giorni fa il DPCM del 3 novembre 2020 ha stretto nuovamente le maglie delle attività economiche e sociali per la recrudescenza della pandemia da COVID 19.
L'art. 4 del DPCM infatti ribadisce nuovamente l'obbligo di rispetto del Protocollo da parte di tutte le attività produttive, industriali e commerciali, senza peratro introdurre modifiche. Resta quindi necessario per ogni azienda di dotarsi di un piano di informazione continua dei lavoratori e riorganizzazione delle attività.
Da segnalare solo la novità per cui sono consentiti i corsi di formazione da effettuare in materia di salute e sicurezza, a condizione che siano rispettate le misure di cui al «Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da Sars-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione» pubblicato dall’Inail , che contiene anche le tabelle con gli indici di rischiosita per i diversi settori contraddistinti dai diversi codici Ateco.
Inoltre vengono esplicitamente richiamate le attività professionali con la forte raccomandazione di utilizzare ove possibile il lavoro agile e , nel caso siano svolte in presenza, di rispettare obbligatoriamente protocolli di sicurezza anti-contagio delle attività produttive .
Riconfermato anche il divieto di tenere riunioni in presenza salvo casi di urgenza e impossibilità di collegamenti da remoto.
Utile ricordare sempre che il datore di lavoro e i dirigenti (sia pubblici che privati) sono responsabili della vigilanza e dell'applicazione di tutta la normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
In allegato il testo del protocollo condiviso del 24 aprile 2020
Si allega anche un testo con evidenziato il confronto con il precedente per facilitare la comprensione delle modifiche.