La Presidente della Commissione europea Von der Leyen annuncia misure per i lavoratori europei danneggiati dal COVID 19 con la cassa integrazione SURE . Un piano di 100 miliardi per l'occupazione e il reddito dei lavoratori delle aziende che sono state costrette al blocco deciso nei vari paesi come lotta al coronavirus.
E ' apparso su Twitter poche ore fa un messaggio della Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen , pubblicato in tre lingue, tra cui l'italiano . Questo il testo:
"@vonderleyen - La solidarietà europea in azione! @EU_Commission propone una iniziativa europea per la cassa integrazione, SURE, per aiutare i paesi più colpiti dalla crisi, tra cui IT & ES. Per salvare milioni di posti di lavoro e riavviare al più presto il motore dell’economia europea."
In un video messaggio inoltre la Presidente ha spiegato che la misura in sostanza intende mettere in campo forti risorse a disposizione degli Stati per il sostegno economico , il lavoro a termine o part time e iniziative di formazione dei lavoratori nel periodo di blocco per la crisi epidemiologica
Queste le parole della presidente nel videomessaggio:
"Questo strumento permetterà di aiutare i paesi più duramente colpiti sarà garantito da tutti gli Stati membri. Questa è la solidarietà europea in azione. Lo facciamo per l'Italia, per la Spagna e per altri paesi. E lo facciamo anche per il futuro dell'Europa" A causa del coronavirus "la nostra vita quotidiana è cambiata radicalmente. Milioni di persone non possono andare al lavoro, ma devono ancora comprare generi alimentari e pagare le bollette. Le aziende pagano gli stipendi ai loro dipendenti, anche se, in questo momento, non guadagnano. L'Europa ora viene in loro sostegno, con una nuova iniziativa, che si chiama SURE, sicuro".
La presidente Vonder Leyen ha ricordato anche che " “le regioni intorno a Milano o Madrid fanno parte della spina dorsale dell'economia europea. Migliaia di aziende forti e sane stanno lottando a causa dell'attuale crisi. Hanno bisogno del nostro supporto per superare la crisi. Questo è il motivo per cui abbiamo sviluppato un concetto di lavoro di breve durata. Ha lo scopo di aiutare l'Italia, la Spagna e tutti gli altri paesi che sono stati duramente colpiti. E lo farà grazie alla solidarietà degli altri Stati membri". “Se non ci sono ordini, le aziende non dovrebbero licenziare i propri lavoratori. Nel tempo libero, ai lavoratori potranno essere insegnate, ad esempio, nuove competenze che andranno anche a beneficio dell'azienda. Così le persone possono continuare a pagare gli affitti e comprare ciò di cui hanno bisogno. Questo ha un impatto positivo anche sull'economia. Potranno tornare al lavoro non appena il blocco sarà terminato, quando la domanda riprenderà e così gli ordini. E' fondamentale per riavviare velocemente il motore economico europeo”.
"Abbiamo appreso gli insegnamenti dalla crisi finanziaria del 2008”, aggiunge la presidente della Commissione europea. “Gli Stati membri che disponevano di questo strumento hanno aiutato milioni di persone a rimanere nel loro posto di lavoro e le aziende a superare la crisi finanziaria con i propri dipendenti.
Da indiscrezioni della stampa internazionale specializzata il piano dovrebbe mobilitare risorse fino a 100 miliardi . Sembra una risposta o meglio una controproposta, alla richiesta dei Coronabond europei avanzata da alcuni Paesi, come appunto Italia e Spagna, e finora inascoltata dai paesi del Nord Europa.
La proposta delle presidente dovrà essere valutata dall'Eurogruppo (la conferenza dei ministri economici dei paesi della UE) il prossimo sette aprile. Nello specifico le risorse dovrebbero arrivare da finanziamenti garantiti da risorse presenti nel bilancio europeo e da fondi messi a disposizione dai paesi membri dell'Unione europea, con un meccanismo simile a quello che ha portato alla creazione del Mes.