Secondo quanto previsto dall’articolo 62 del Decreto-legge 17 marzo 2020, n.18, sono sospesi tutti gli adempimenti tributari, in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020 e diversi da:
- versamenti diretti
- ritenute alla fonte
- trattenute per addizionali
Misure specifiche, come noto, sono state previste per i versamenti e per l’effettuazione delle ritenute alla fonte e le trattenute relative all’addizionale regionale e comunale.
Sono sospese pertanto anche le presentazioni telematiche degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie (Modelli INTRA) di cui all’articolo 50, comma 6, del D.L. n. 331/93, convertito con modificazioni, dalla L. n.427/93.
L’Agenzia delle Dogane con Comunicato del 20 marzo lo chiarisce esplicitamente indicando che tale adempimento è rimandato al 30 giugno 2020.
Facciamo però alcune considerazioni in merito alla ratio dei modelli INTRASTAT: il loro invio non riguarda solo scelte fiscali interne ma scelte a livello comunitario.
Ricordiamo infatti che a norma dell’art 12 paragrafo 2 del regolamento comunitario n. 638 gli Stati membri trasmettono alla Commissione (Eurostat) i risultati mensili degli scambi totali di beni, se necessario ricorrendo a stime.
La sospensione dell’obbligo di trasmissione di tali dati cosi come previsto dal Decreto Cura Italia recante ulteriori misure per ridurre la diffusione del contagio da Covid 19, non impedirebbe perciò di farlo ugualmente, ossia volontariamente (per tutti gli invii sospesi e in scadenza fino al 31 maggio) comportando un presumibile beneficio di raccolta di dati ufficiali utili a dare stime di quanto il corona virus stia generando a livello economico.
Resta fermo però il fatto che tali invii essendo volontari, qualora non effettuati, non darebbero alcuna conseguenza sanzionatoria in ragione del comma 6 dell’articolo 62 del decreto che stabilisce che gli adempimenti sospesi ai sensi del comma 1 vanno effettuati entro il 30 giugno, senza applicazione di sanzioni.