Sono iniziate le trattative di rinnovo del contratto nazionale di lavoro per il settore alberghiero scaduto il 31 dicembre 2018 tra le associazioni imprenditoriali aderenti alla Confcommercio Federalberghi e Faita. Il contratto riguarda circa 400mila addetti, compresi i lavoratori stagionali, occupati nel comparto turistico ricettivo alberghiero, nei villaggi vacanza e nei camping.
I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno illustrato la piattaforma unitaria che prevede alcune priorità, a cominciare dalla tutela del lavoro stagionale fino alla sfida della digitalizzazione e al contrasto le forme irregolari di ospitalità.
Nel documento i sindacati sollecitano :
- l’incremento delle retribuzioni
- il potenziamento del sistema di relazioni sindacali esistenti ai livelli nazionale e decentrato
- la necessità di rivisitare l’attuale sistema di sostegno al reddito - anche considerate le evoluzioni normative sugli ammortizzatori sociali
- il rafforzamento del confronto negoziale di 2° livello prevedendo un aggiornamento dell’elemento economico di garanzia.
- maggiori tutele in ambito di contratti di appalto ed esternalizzazioni per i lavoratori coinvolti dalle procedure di subentro, salvaguardia dell’occupazione e l’integrale applicazione delle previsioni contrattuali anche per i nuovi assunti presso l’appalto.
- la espressa richiesta di parte sindacale di integrare la normativa esistente in tema di salute e sicurezza con specifiche tutele e regole di prevenzione derivanti dal disagio lavorativo.
- un adeguato investimento su formazione e aggiornamento professionale,
- la previsione di nuovi diritti individuali su conciliazione vita lavoro, maternità e lavoro di cura, assistenza figli con problemi di apprendimento e inserimento scolastico.
Il prossimo incontro delle parti per il prosieguo della trattativa è fissato al 27 marzo salvo rinvii dettati dall’emergenza coronavirus.