Esenzione da imposta di bollo su tutti gli atti relativi al percorso scolastico degli studenti: iscrizioni, frequenze, esami, pagelle e qualsiasi altro certificato viene rilasciato senza alcun versamento di imposta. Ciò a partire dall’asilo nido fino all’università.
Si tratta di un importante chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, fornito mediante la Risposta all’istanza di consulenza giuridica n. 3 del 20 Febbraio 2020 (consultabile nel file allegato).
In aggiunta, vengono segnalate tutte le istruzioni per chiedere il rimborso delle tasse scolastiche, nel caso in cui, per errore, siano state versate dal contribuente. L’Agenzia delle Entrate prevede infatti una procedura automatizzata che garantisce l’accredito delle somme.
Si tratta di aspetti significativi per famiglie e studenti, che sono stati oggetto di provvedimenti legislativi e approfondimenti dell’Agenzia delle Entrate.
Nell’interpello in esame, un Ministero ha chiesto all’Agenzia chiarimenti in merito alla possibilità di applicare in via generale agli studenti la disposizione relativa all’esenzione dall’imposta di bollo sui certificati scolastici.
L’Agenzia ha risposto in maniera affermativa, specificando inoltre che l’esenzione dalle tasse scolastiche è estesa a vari casi. Oltre all’esonero previsto per atti di iscrizione, frequenza, esami, pagelle ed altri documenti che certificano il percorso scolastico, vi sono poi ulteriori cause specifiche di esonero. Si tratta di ipotesi residuali come quella relativa alle condizioni del nucleo familiare che confermano la portata generale ed estesa della norma.
Quanto alle modalità per ottenere il rimborso in caso di pagamento non dovuto, si fa presente che l’Amministrazione ha indicato le modalità con cui bisogna procedere nel Provvedimento del 7 febbraio 2014, disponibile sul sito dell’Agenzia assieme ad ulteriori chiarimenti.
In particolare, il contribuente potrà accedere al sito www.agenziaentrate.gov.it ( “Enti e P.A. > Rimborsi > rimborso generico”) e procedere così alla richiesta di rimborso delle tasse scolastiche anche mediante accredito diretto sul proprio conto corrente.