"Nuovo appuntamento con la rottamazione delle cartelle per oltre un milione di contribuenti. Oggi 4 marzo 2020 è il termine stabilito dalla legge per il versamento della rata prevista dal piano dei pagamenti già comunicato nei mesi scorsi agli interessati e disponibile in copia, con i relativi bollettini, sul sito internet dell’ente di riscossione. " Si ricorda che il Decreto Legge n. 119/2018, infatti, consente un ritardo massimo di 5 giorni. E' questo quanto contenuto nel comunicato stampa apparso sul sito dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione.
La Rottamazione-ter (prevista nel decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2019 DL 119/2018) prevede la possibilità di estinguere i debiti iscritti a ruolo (affidati dagli enti creditori all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017) versando le somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Si ricorda che per le multe stradali non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge. Per le prossime rate ciascuna di pari importo, i termini di scadenza sono fissati al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno.
Attenzione va prestata al fatto che rispettare i termini di scadenza delle rate consente di mantenere i benefici della “rottamazione” che altrimenti verrebbero meno in modo irrevocabile. La legge prevede infatti che il mancato, insufficiente o tardivo pagamento anche di una sola rata, oltre la tolleranza di cinque giorni prevista per legge, ha come conseguenza:
- l’inefficacia della definizione agevolata,
- il fatto che il debito non potrà essere più rateizzato
- l’agente della riscossione dovrà riprendere le azioni di recupero.
Si ricorda che è possibile pagare la rata della “rottamazione-ter” presso
- la propria banca,
- agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill,
- con il proprio internet banking,
- agli uffici postali,
- nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA
- tramite i circuiti Sisal e Lottomatica,
- sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it
- con l'App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa
- direttamente agli sportelli.
Infine, è possibile effettuare il versamento mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili (c.d. crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Questo l'avviso che compare accedendo al sito di Agenzia delle Entrate- Riscossione