Il piano di incentivazione offerto dalla società ai propri dipendenti/manager, che prevede la possibilità di acquistare azioni della stessa a un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato (cd. stock option), viene tassato come di seguito:
- al momento in cui il diritto viene effettivamente esercitato dal dipendente (a prescindere dalla data di emissione o di consegna dei titoli stessi);
- considerando come base imponibile un importo pari alla differenza tra valore normale (determinato ai sensi dell’articolo 9 del Tuir) e valore corrisposto dal dipendente al momento dell’esercizio del diritto di opzione.
Ciò è quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate, nella Risposta n. 23/2020 (consultabile nel file allegato), a seguito del quesito proposto da una società (capogruppo) non quotata, che desiderava conoscere quale fosse il momento effettivo in cui dovesse avvenire la tassazione delle azioni offerte ai propri lavoratori e la base imponibile che andasse considerata (cioè il valore delle azioni da prendere in considerazione).
Con riguardo alla "stock option", si precisa che il piano di incentivazione proposto dalla società si articola in tre fasi:
- il momento in cui il beneficiario riceve un diritto a divenire azionista della società e in cui viene fissato il prezzo delle azioni;
- il periodo a partire dall'offerta dell'opzione fino al termine iniziale per il suo esercizio;
- la data di effettivo esercizio del diritto di opzione e quindi avviene l’acquisto delle azioni al prezzo concordato.
L’Agenzia delle Entrate ha stabilito che la tassazione avviene nella la terza fase sopra indicata che rappresenta il momento di effettiva percezione del reddito.
Per quanto riguarda la base imponibile l’Agenzia fa presente che le azioni devono essere assoggettate a tassazione per un importo pari alla differenza tra il valore normale determinato ai sensi dell'articolo 9 del Tuir (momento dell'esercizio del diritto di opzione) e quanto corrisposto dal lavoratore dipendente a fronte dell'assegnazione stessa (come indicato nella Circolare del Ministero delle Finanze 17 maggio 2000, n. 98).