Nella giornata del 30 gennaio 2020 si è svolto Telefisco, l'atteso incontro organizzato dal Sole24ore con Agenzia delle Entrate e Guardi di Finanza. Uno dei chiarimenti forniti riguardano i registri precompilati IVA introdotti dal decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020. In particolare a partire dalle operazioni IVA effettuate dal 1° luglio 2020, in via sperimentale, nell’ambito di un programma di assistenza on line basato sui dati delle operazioni acquisiti con le fatture elettroniche e con le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere nonché sui dati dei corrispettivi acquisiti telematicamente, l'Agenzia delle entrate mette a disposizione dei soggetti passivi dell'IVA residenti e stabiliti in Italia, in apposita area riservata del sito internet dell'Agenzia stessa, le bozze dei seguenti documenti:
- registri delle fatture e degli acquisti (articoli 23 e 25 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633);
- comunicazioni delle liquidazioni periodiche dell’IVA.
Inoltre a partire dalle operazioni IVA 2021 l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei soggetti passivi IVA residenti e stabiliti in Italia, nell'area riservata del proprio sito internet, la bozza della dichiarazione annuale IVA.
Nel corso di Telefisco 2020, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che
- le bozze dei registri Iva mensili saranno rese disponibili entro i primi giorni del mese successivo a quello di riferimento, utilizzando le informazioni pervenute fino a tale momento, in modo da consentire agli operatori Iva di verificare i dati proposti dall’agenzia delle Entrate e, se completi, convalidarli o, in caso contrario, modificarli o integrarli nel dettaglio entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di riferimento.
- Se l’operatore Iva convalida o integra nel dettaglio le bozze dei registri Iva relativi a specifici periodi (trimestre o intero anno), l’Agenzia procede all’elaborazione delle bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche e della dichiarazione annuale Iva relative ai medesimi periodi.
- dato che nella fattura elettronica non è possibile indicare la percentuale di detraibilità dell’Iva relativa al bene o servizio acquistato, nelle bozze dei registri Iva acquisti predisposti dall'Agenzia delle Entrate verrà proposta una percentuale di detraibilità pari al 100% e nel caso di costi pro-rata o di indetraibilità oggettive sarà cura del contribuente modificare le bozze e indicare la corretta percentuale.
- l'Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti una proceudra online gratuita per passare dalle bozze dei registri e delle liquidazioni IVA alle versioni definitive. La procedura sarà accessibile dall'area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate