Per la promozione dei prodotti agroalimentari nel mercato interno e nei paesi terzi, l'UE ha messo a disposizione 181,4 milioni di euro.
Le risorse disponibili sono ripartite tra due bandi riguardanti:
- programmi semplici verso i quali sono stati destinati 95 milioni di euro;
- programmi multipli con fondi pari a 86,4 milioni di euro.
La Commissione Europea ha pubblicato l'invito a presentare le domande per accedere alle sovvenzioni con termine previsto alla data del 15 aprile 2020.
I due diversi bandi 2020/C12/07 e 2020/C12/08 sono consultabili sulla Gazzetta ufficiale europea, sezione Comunicazioni (cfr. C012 del 14 gennaio 2020). La Commissione Ue, nell'ambito del programma di lavoro 2020 per la promozione dell'agrifood Ue presentato lo scorso novembre, ha così stanziato le riorse finanziare per azioni di informazione e di promozione riguardanti i prodotti agricoli realizzate nel mercato interno e nei paesi terzi.
Per quanto riguarda i soggetti interessati, si evidenzia che possono presentare domanda di accesso agli incentivi le organizzazioni professionali o le interprofessionali, le organizzazioni di produttori o le associazioni di organizzazioni di produttori e gli organismi del settore agroalimentare che hanno sede negli Stati membri dell'Ue.
Per i programmi semplici le proposte possono essere presentate da:
- una o più organizzazioni, tutte provenienti dal medesimo Stato membro dell’Ue.
Quanto ai programmi multipli, le proposte riguardano:
- almeno due organizzazioni di cui alle lettere a), c) o d) dell’articolo 7, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1144/2014, provenienti da almeno due Stati membri oppure
- una o più organizzazioni dell’Unione di cui alla lettera b) dell’articolo 7, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1144/2014.
Sono previste alcune cause di esclusione dai due bandi nel caso in cui i richiedenti si trovino in una delle seguenti situazioni:
- stato di fallimento, procedura di insolvenza o di liquidazione, stato di amministrazione controllata, stipula di un concordato preventivo con i creditori, cessazione delle attività o altra situazione analoga derivante da una procedura simile ai sensi del diritto e della regolamentazione dell’Unione o nazionali;
- è stato accertato da una sentenza definitiva o decisione amministrativa definitiva che il richiedente non ha ottemperato agli obblighi relativi al pagamento d’imposte e tasse o agli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali secondo il diritto applicabile;
- è stato accertato da una sentenza definitiva o decisione amministrativa definitiva che il richiedente si è reso colpevole di gravi illeciti professionali per aver violato le leggi o i regolamenti applicabili o i principi deontologici della professione dallo stesso esercitata o per aver dimostrato qualsiasi intento doloso o negligenza grave.
Con riferimento alle tipologie di attività ammissibili oggetto delle azioni di informazione e promozione, si segnalano le seguenti:
- gestione del progetto;
- relazioni pubbliche;
- eventi stampa;
- sito web, social media (configurazione, manutenzione, aggiornamento del sito web,configurazione degli accounte pubblicazione regolare di post);
- pubblicità (stampa ,Tv, radio, online e attività in ambienti esterni);
- strumenti di comunicazione (pubblicazioni, kit mediatici, gadget promozionali e video promozionali);
- eventi (stand in fiere, seminari, workshop, incontri tra imprese, formazioni commerciali/corsi di cucina, attività nelle scuole, settimane dei ristoranti, sponsorizzazione di eventi e viaggi di studio in Europa);
- promozione presso i punti vendita (giornate di degustazione);
- altro (promozione nelle pubblicazioni destinate ai dettaglianti, pubblicità presso i punti vendita).