E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2020 il DM del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 22 novembre con le regole per i rimborsi delle imposte. Le disposizioni del decreto hanno effetto per gli elenchi di rimborsi emessi a decorrere dal 1° gennaio 2020.
In particolare, l'Agenzia delle entrate mediante procedure automatizzate dispone i rimborsi di tasse e imposte dirette e indirette, di propria competenza, risultanti dalla liquidazione delle dichiarazioni e delle istanze, sulla base di liste contenenti, per ciascun periodo e tipo d'imposta, in corrispondenza del singolo nominativo, le generalita' dell'avente diritto, il numero di protocollo della dichiarazione o dell'istanza dalla quale scaturisce il rimborso e l'ammontare dell'imposta da rimborsare.
In generale il pagamento dei rimborsi avviene mediante bonifico su conto corrente bancario o postale. Il beneficiario deve quindi comunicare all'Agenzia delle entrate le coordinate del conto corrente, bancario o postale, nonchè le relative variazioni, da utilizzare per tutti i rimborsi da pagare al beneficiario medesimo. Il pagamento dei rimborsi e' eseguito dalla Banca d'Italia mediante bonifico sulla base degli elenchi forniti dall'Agenzia delle entrate. In caso di pagamento non andato a buon fine, l'Agenzia delle entrate ne da' comunicazione al beneficiario indicando le relative cause. Come chiarito nel decreto, al fine dei pagamenti sono valide le comunicazioni delle coordinate del conto corrente, bancario o postale, inviate prima dell'entrata in vigore del presente decreto.
Attenzione va prestata al fatto che l'erogazione dei rimborsi alle persone fisiche, in caso di mancata comunicazione delle coordinate bancarie o postali avviene tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane S.p.a. In questa ipotesi, il titolo, e' emesso e inviato al beneficiario da Poste Italiane S.p.a., sulla base degli elenchi trasmessi dall'Agenzia delle entrate. La somma puo' essere incassata presso tutti gli uffici postali oppure versata sul conto corrente bancario o postale indicato dal beneficiario. In caso di pagamento non andato a buon fine, l'Agenzia delle entrate ne da' comunicazione al beneficiario indicando le relative cause.
Si segnala che sono fatte salve le diverse modalita' di rimborso previste da specifiche norme e che con uno o piu' provvedimenti del Direttore dell'Agenzia delle entrate sono approvate le ulteriori disposizioni di attuazione del decreto in commento.