Nella Legge di bilancio 2020 (L. 160/2019) è stata prorogata l’agevolazione c.d. “Sabatini – ter” , una misura di sostegno che consiste nella concessione - alle micro, piccole e medie imprese – di:
- un finanziamento agevolato per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i cd. investimenti in beni strumentali “Industria 4.0” ( big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID), tracciamento e pesatura di rifiuti);
- un contributo statale in conto impianti rapportato agli interessi calcolati sui predetti finanziamenti.
In particolare, il comma 226 dell'articolo unico della Legge di Bilancio 2020 prevede il rifinanziamento per € 540 milioni della c.d. Nuova Sabatini ripartiti negli anni come segue:
- € 105 milioni per l’anno 2020;
- € 97 milioni per ciascuno degli anni dal 2021 al 2024;
- € 47 milioni per l’anno 2025.
Una quota, pari al 30% delle risorse stanziate, è riservata alla concessione dei contributi statali “maggiorati” del 30% per gli investimenti Industria 4.0. Tale maggiorazione è elevata al 100% per le micro e piccole imprese che effettuano investimenti “Industria 4.0” nelle regioni:
- Abruzzo;
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Molise;
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia;
nel limite complessivo di 60 milioni.
Una quota, pari al 25% delle risorse stanziate, è destinata alle micro, piccole e medie imprese a fronte dell’acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. Per tali operazioni, i contributi statali sono rapportati agli interessi calcolati, in via convenzionale, sul finanziamento a un tasso annuo del 3,575%.