Nella seduta della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, presieduta dal Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, sono stati approvati alcuni decreti con novità importanti. In particolare sono stati sanciti gli accordi:
- sul Fondo di solidarietà comunale 2020, come delineato dall’articolo 1, comma 451 della legge 11 dicembre 2016, n. 232.
- sul differimento del termine di approvazione del bilancio di previsione dell’anno 2020 degli Enti locali al 31.3.2020
- sull’aggiornamento a metodologia invariata dei fabbisogni standard dei Comuni per il 2020 (schema di DPCM).
- sull' Attuazione dell’articolo 33, comma 2 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 relativa all' assunzione di personale nei Comuni con nuove regole.
E' stata invece rinviata l'approvazione dello Schema di decreto che dovrebbe modificare il decreto del Ministro dell’interno del 15 febbraio 2012, n. 23 su “Istituzione dell’elenco dei revisori dei conti degli enti locali e modalità di scelta dell’organo di revisione economico-finanziario”.
Riguardo le assunzioni di personale nei Comuni, si sblocca finalmente il turn over che ha portato a una riduzione del 20% del personale dei Comuni negli anni passati.
E' stata infatti annullata la norma che rapportava le nuove assunzioni ai risparmi prodotti dalle uscite dell’anno precedente. Le nuove regole prevedono che in tutti i Comuni , compresi quelli sotto i 5mila abitanti , gli organici del personale dipenderanno da un “valore-soglia”, basato sul rapporto fra spesa di personale ed entrate correnti. La soglia oscilla fra il 29,5% dei Comuni più piccoli e il 28,8% di quelli più grandi.
La ministra della Pa Fabiana Dadone ha espresso grande soddisfazione per l'intesa che permette ai sindaci " non soltanto di coprire i buchi di organico, ma di rilanciare davvero la loro attività amministrativa» e prevede anche una migliore possibilità di aggiornamento dei dipendenti , grazie all'eliminazione del limite dell'1% per la spesa per la formazione della PA.
Il presidente dell’Anci (Associazione Comuni Italiani) Antonio Decaro ha anche sottolineato l'importanza dell’accordo sul Fondo di solidarietà che incorpora il recupero della vecchia spending review “scaduta” (100 milioni in più l’anno prossimo, per arrivare ai 560 milioni pieni nel 2024).