HOME

/

FISCO

/

LEGGE DI BILANCIO 2025

/

IMPOSTA DI BOLLO FATTURE ELETTRONICHE 2020: MODIFICHE NEL DECRETO FISCALE

2 minuti, Redazione , 18/12/2019

Imposta di bollo fatture elettroniche 2020: modifiche nel Decreto fiscale

Decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020: novità sull'imposta di bollo sulle fatture elettroniche. Possibile pagare con cadenza semestrale

Ascolta la versione audio dell'articolo

"Al fine di semplificare e ridurre gli adempimenti dei contribuenti, nel caso in cui gli importi dovuti non superino la soglia annua di 1.000 euro, l’obbligo di versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche può essere assolto con due versamenti aventi cadenza semestrale, da effettuare rispettivamente entro il 16
giugno ed entro il 16 dicembre di ciascun anno." E' questa la novità introdotta nell'iter parlamentare in merito all'imposta di bollo, secondo il testo di conversione in legge del decreto approvato da Camera e Senato e in attesa di pubblicazione in Gazzetta.

In particolare il decreto stabilisce che in caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento dell’imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche inviate tramite il Sistema di interscambio, l’amministrazione finanziaria comunica con modalità telematiche al contribuente l’ammontare dell’imposta da versare nonché delle sanzioni per tardivo versamento e degli interessi.  Per completezza, si segnala che per una panoramica del funzionamento dell'imposta di bollo, è utile leggere l'articolo di approfondimento: Marca da bollo sulle fatture 2020: ecco come si applica

In particolare, l'articolo 17 del decreto fiscale, modificato appunto in sede di conversione con l'introduzione del versamento semestrale nel caso di importi non dovuti maggiori di 1.000,00 euro l'anno, prevede che in caso di ritardato, omesso o insufficiente versamento, l’Agenzia delle entrate comunica al contribuente con modalità telematiche

  • l’ammontare dell’imposta,
  • della sanzione amministrativa ridotta ad un terzo,
  • degli interessi dovuti fino all'ultimo giorno del mese antecedente a quello dell'elaborazione della comunicazione.

Le sanzioni sono ridotte ad un terzo se il contribuente effettua il pagamento nel termine di trenta giorni dal ricevimento della comunicazione. Attenzione però : se il contribuente non provvede al pagamento, in tutto o in parte, delle somme dovute entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione, il competente ufficio dell’Agenzia delle entrate procede all’iscrizione a ruolo a titolo definitivo.

Nell'audizione del 6 novembre 2019 alla Camera dei Deputati, il Direttore dell'Agenzia delle Entrate ha ricordato che già l'articolo 12-novies del Decreto Crescita (DL 34/2019) a partire dalle fatture inviate dal 1° gennaio 2020, consente all’Agenzia delle entrate, già in fase di ricezione delle fatture elettroniche, di verificare con procedure automatizzate il corretto assolvimento dell’imposta di bollo. Pertanto l’Agenzia rende noto a ciascun soggetto passivo IVA l’ammontare  dell’imposta di bollo complessivamente dovuta sulle fatture elettroniche inviate tramite il Sistema di interscambio con modalità ancora da definire.

Ti potrebbero interessare

Visita la sezione delle Promozioni in continuo aggiornamento

Tag: LEGGE DI BILANCIO 2025 LEGGE DI BILANCIO 2025 BOLLO E CONCESSIONI GOVERNATIVE BOLLO E CONCESSIONI GOVERNATIVE

La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

RIFORME DEL GOVERNO MELONI · 19/11/2024 Detrazioni Irpef 2025: il tetto massimo previsto dal 1° gennaio

Tetto max per le detrazioni irpef dal 2025, Privilegiate le famiglie numerose. Vediamo la norma sul quoziente familiare dalla bozza di DDL di Bilancio 2025

Detrazioni Irpef 2025: il tetto massimo previsto dal 1° gennaio

Tetto max per le detrazioni irpef dal 2025, Privilegiate le famiglie numerose. Vediamo la norma sul quoziente familiare dalla bozza di DDL di Bilancio 2025

Spettacoli dal vivo: le novità 2025

Il DDL di Bilancio 2025 prevede novità anche per: spettacoli dal vivo, festival ,cori e bande musicali. Vediamo le risorse stanziate

Polizze rischi catastrofali imprese: obbligo dal 1° gennaio

Approvato il decreto attuativo delle polizze rischi catastrofali per le imprese: anticipazioni in attesa del testo definitivo andato ora in Corte dei Conti

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2024 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.