La legge di bilancio 2021 ha prorogato per un altro anno la possibilità di richiedere l'APE sociale, ovvero l'anticipo pensionistico con indennità a carico dello Stato previsto per alcune categorie di lavoratori in condizioni di difficolta ( disoccupati disabili o caregiver, addetti a lavori usuranti o gravosi). La misura infatti è ancora sperimentale.
Prevede l'erogazione di una indennità economica pari al massimo a 1500 euro mensili dal compimento dei 63 anni fino all'età per la pensione di vecchiaia.
In particolare possono fare richiesta:
- disoccupati che hanno esaurito il diritto alla NASPI da almeno 3 mesi
- lavoratori con invalidità pari o superiore al 64%
- lavoratori che assistono familiari conviventi con disabilità gravi
- addetti a mansioni gravose o usuranti
I requisiti previsti sono i seguenti:
- almeno 63 anni di età
- almeno 30 anni di contributi versati (36 per gli addetti a mansioni gravose).
e sono ridotti, per le donne, di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di 2 anni.
Con il messaggio 68/2021 l'INPS ha riaperto ora ufficialmente i termini per presentare la domanda di certificazione dei requisiti e accesso per coloro che maturino tali requisiti entro il 2021.
L'istituto annuncia anche una nuova circolare di istruzioni operative, ma come successo l'anno scorso con la circolare n. 35/2020 probabilmente non ci saranno particolari modifiche in materia
Si ricorda che la domanda iniziale è una richiesta di verifica di raggiungimento dei requisiti entro l'anno . Una volta avuto l'ok dell'istituto (che dovrebbe giungere entro 30 giorni), si potrà procedere con la domanda telematica dell'indennità.
Chi ha già i requisiti però, puo presentare immediatamente entrambe le domande per non perdere alcun rateo mensile.
Ape sociale 2021 come fare domanda
La domanda di verifica dei requisiti puo essere inviata direttamente tramite il sito INPS o appoggiandosi a un Patronato, di solito entro il 31 marzo, il 15 luglio e il 30 novembre di ogni anno (per le residue risorse).
I modelli di domanda per la verifica delle condizioni e per l’accesso al beneficio sono reperibili sul sito www.inps.it, nella sezione relativa ai servizi on-line.
Sono richiesti inoltre i seguenti documenti:
-lettera di licenziamento o dimissioni per giusta causa , oppure verbale di risoluzione consensuale;
-un'attestazione del o dei datore/datori di lavoro redatta sul modello predisposto dall'INPS, nel quale indicare i periodi di lavoro prestato, il contratto collettivo applicato, le mansioni svolte ed il livello di inquadramento attribuito, nonché, con riferimento alle attività lavorative svolte;
-nel caso dell'edilizia, gli operai edili possono sostituire le attestazioni del datore di lavoro, con una dichiarazione, firmata dai responsabili delle Casse edili, dalla quale risultino i periodi durante i quali sono stati iscritti alle Casse.
L'erogazione dell'assegno di APE sociale, decorre dal primo giorno del mese successivo alla domanda di trattamento, previa cessazione dell’attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato, svolta in Italia o all’estero.
L'istituto precisa nel messaggio che, per non perdere nessuna mensilità, i soggetti che al momento della domanda di verifica delle condizioni siano già in possesso di tutti i requisiti devono presentare contestualmente anche la domanda di APE sociale.