La Commissione di esperti degli ISA che si è recentemente riunita (24 .10.2019) ha approvato all'unanimità alcune modifiche necessarie per rendere gli indici sintetici di affidabilità uno strumento migliore. Com'è noto, i ritardi nella pubblicazione dei software e la loro entrata in vigore obbligatoria a partire dall'anno di imposta 2019 sono state delle concause allo sciopero dei commercialisti dello scorso ottobre.
Tornando alle modifiche, la Commissione ha approvato le seguenti proposte:
- soppressione degli “indicatori di anomalia basati su banche dati non fiscali” per il periodo d’imposta 2019, si veda ad esempio l'articolo ISA: anomalie per anno di inizio attività risultante in Anagrafe Tributaria
- modifica della metodologia di calcolo per il trattamento dei passaggi competenza-cassa e viceversa per il periodo d’imposta 2019
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modifica della formula degli indicatori elementari di anomalia “incidenza dei costi residuali di gestione” e “incidenza delle altre componenti negative nette sulle spese”. In particolar,e, anche sulla base delle osservazioni formulate dalle Associazioni di categoria e dagli Ordini professionali interessati, alla formula per il calcolo degli indicatori:
- “incidenza dei costi residuali di gestione”, per esercenti attività d’impresa, che, a partire dal periodo di imposta 2019, viene calcolato al netto degli “oneri per imposte e tasse” e delle “quote di accantonamento annuale al TFR per forme pensionistiche complementari e somme erogate agli iscritti ai fondi di previdenza del personale dipendente”;
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“incidenza delle altre componenti negative nette sulle spese”, per esercenti arti e professioni, che, a partire dal periodo di imposta 2019, viene calcolato al netto degli “oneri per imposte e tasse” e degli “interessi passivi”.
- soppressione, per il periodo d'imposta 2019, dell’applicazione degli ISA evoluti nei confronti dei soggetti che conseguono ricavi derivanti da attività secondarie superiori al 30% dei ricavi complessivamente conseguiti, e, contestualmente, di rinviare tale applicazione al p.i. 2020 per tutti i 175 ISA attualmente in vigore
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semplificazione delle variabili “precalcolate” per il periodo d’imposta 2019 basata sulla soppressione degli indicatori elementari di anomalia correlati alle seguenti variabili “precalcolate”:
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condizione di "lavoro dipendente" risultante dalla “certificazione unica”;
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condizione di "pensionato" risultante dalla “certificazione unica”
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numero incarichi risultanti dalla “certificazione unica”;
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importo dei compensi percepiti risultanti dalla “certificazione unica”;
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canoni da locazione desumibili dal modello registro locazioni immobili;
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numero di modelli CU nei quali il contribuente risulta essere l'incaricato alla presentazione telematica;
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reddito relativo al periodo d’imposta precedente;
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reddito relativo a due periodi d’imposta precedenti;
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reddito relativo a tre periodi d’imposta precedenti;
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reddito relativo a quattro periodi d’imposta precedenti;
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reddito relativo a cinque periodi d’imposta precedenti;
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reddito relativo a sei periodi d’imposta precedenti;
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reddito relativo a sette periodi d’imposta precedenti;
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numero di periodi d’imposta in cui è stata presentata una dichiarazione con reddito negativo nei sette periodi d’imposta precedenti.
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