Il Ministero dell’Economia, sezione Dipartimento delle Finanze, ha pubblicato gli elenchi valevoli per il 2020 dei soggetti destinatari dello split payment disciplinato all'articolo 17-ter comma 1-bis del D.P.R 633/72.
Attenzione va prestata al fatto che in questi elenchi non sono incluse le Pubbliche Amministrazioni, comunque soggette al meccanismo della scissione dei pagamenti, in quanto per esse fa testo l’elenco IPA pubblicato sul sito dell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni.
Gli elenchi aggiornati al 17 ottobre 2019 sono i seguenti:
- società controllate di fatto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri (art. 2359, comma 1 n. 2 c.c.);
- enti o società controllate dalle Amministrazioni centrali;
- enti o società controllate dalle Amministrazioni locali;
- enti o società controllate dagli enti nazionali di previdenza e assistenza;
- enti, fondazioni o società partecipate per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70% dalle Amministrazioni Pubbliche;
- società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana.
Tutti gli elenchi, aggiornati al 17 ottobre 2019, sono disponibili gratuitamente come allegati a questo articolo.
Gli elenchi sono consultabili scaricando il file in Xls, ma è possibile anche utilizzare la funzione "ricerca" per individuare la società/ente destinatario, con l’inserimento del relativo codice fiscale.
I soggetti interessati possono segnalare eventuali mancate o errate inclusioni negli elenchi, mediante l’apposito modulo di richiesta. Il Dipartimento delle Finanze provvederà ad esaminarle e in caso ad aggiornare gli elenchi.
Si ricorda che l’iscrizione dell’ente/società nell’elenco ha efficacia costitutiva, e la disciplina dello split payment ha effetto dalla data di effettiva inclusione nell’elenco e dalla pubblicazione dell’elenco sul sito del Dipartimento delle Finanze.