Sentenza importante della Corte dei Diritti dell'uomo di Strasburgo quella pubblicata ieri in materia DI utilizzo degli impianti di videosorveglianza sui posti di lavoro Il giudizio nei ricorsi . 1874/13 e 8567/13 rafforza la tutela della sicurezza delle aziende mettendo qualche paletto al diritto alla privacy dei lavoratori . Secondo i giudici di Strasburgo in alcuni casi non solo la videosorveglianza è lecita ma puo essere effettuata senza la preventiva comunicazione ai lavoratori (sempre obbligatoria secondo la normativa italiana).
Vedi "Il controllo del lavoratore con apparecchiature di videosorveglianza è possibile?"
Il caso all'origine della pronuncia si era verificato in un supermercato spagnolo nel quale avendo rilevato ammanchi di magazzino per circa 82mila euro, il direttore aveva fatto installare senza preventiva autorizzazione sindacale o delle autorità, alcune telecamere a circuito chiuso, sia visibili (alle uscite) che nascoste (puntate sulle casse nella quali si sospettavano gli illeciti). Dalle riprese erano poi emerse le prove dei furti di merce da parte del personale , con conseguenti 14 licenziamenti .
I licenziamenti sono stati considerati legittimi dal tribunale spagnolo ma cinque dei dipendenti allontanati decisero di ricorrere alla Corte di Strasburgo in quanto anche per il diritto spagnolo i lavoratori avrebbero dovuto essere informati preventivamente dell'installazione degli impianti di sorveglianza.
Ma , per la Corte europea, le decisioni del tribunale non hanno leso i diritti al rispetto dei lavoratori , che hanno avuto un processo giusto . Sono stati infatti «attentamente bilanciati» i diritti dei dipendenti sospettati di furto e quelli del datore di lavoro i cui ragionevoli sospetti rendevano legittimo l'utilizzo di impianti di controllo a distanza senza notifica preventiva .
I giudici hanno anche specificato che l'intrusione nella privacy dei ricorrenti era stata di grado lieve sia per la sua breve durata che per la scarsa estensione dell'area sorvegliata, limitata alla zona casse che hanno anche una necessita di tutela inferiore ad altri luoghi di lavoro . Infatti i giudici della Corte dei diritti dell'Uomo si spinge ad affermare che esistono diversi livelli nella privacy che va garantita ai dipendenti : sarà massima nei luoghi privati come servizi igienici e spogliatoi , elevata negli spazi di lavoro personali come gli uffici) e puo essere inferiore negli spazi di lavoro comuni e accessibili al pubblico come le casse del supermercato .