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IMPOSTA DI BOLLO SULLE FATTURE ELETTRONICHE 2020: NOVITÀ NEL DECRETO FISCALE

1 minuto, Redazione , 07/11/2019

Imposta di bollo sulle fatture elettroniche 2020: novità nel Decreto fiscale

Imposta di bollo sulle fatture elettroniche 2020: in caso di omesso o insufficiente versamento l'Agenzia delle Entrate comunica sanzioni e interessi

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Il decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020 introduce una piccola novità sull'imposta di bollo. Il decreto stabilisce che in caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento dell’imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche inviate tramite il Sistema di interscambio, l’amministrazione finanziaria comunica con modalità telematiche al contribuente l’ammontare dell’imposta da versare nonché delle sanzioni per tardivo versamento e degli interessi. Per una panoramica del funzionamento dell'imposta di bollo, è utile leggere l'articolo di approfondimento: Marca da bollo sulle fatture 2019: ecco come si applica

In particolare, l'articolo prevede che in caso di ritardato, omesso o insufficiente versamento, l’Agenzia delle entrate comunica al contribuente con modalità telematiche

  • l’ammontare dell’imposta,
  • della sanzione amministrativa ridotta ad un terzo,
  • degli interessi dovuti fino all'ultimo giorno del mese antecedente a quello dell'elaborazione della comunicazione.

Le sanzioni sono ridotte ad un terzo se il contribuente effettua il pagamento nel termine di trenta giorni dal ricevimento della comunicazione. Attenzione però : se il contribuente non provvede al pagamento, in tutto o in parte, delle somme dovute entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione, il competente ufficio dell’Agenzia delle entrate procede all’iscrizione a ruolo a titolo definitivo.

Nell'audizione di ieri 6 novembre 2019 alla Camera dei Deputati, il Direttore dell'Agenzia delle Entrate ha ricordato che già l'articolo 12-novies del Decreto Crescita (DL 34/2019) a partire dalle fatture inviate dal 1° gennaio 2020, consente all’Agenzia delle entrate, già in fase di ricezione delle fatture elettroniche, di verificare con procedure automatizzate il corretto assolvimento dell’imposta di bollo. Pertanto l’Agenzia rende noto a ciascun soggetto passivo IVA l’ammontare  dell’imposta di bollo complessivamente dovuta sulle fatture elettroniche inviate tramite il Sistema di interscambio con modalità ancora da definire.

Tag: BOLLO E CONCESSIONI GOVERNATIVE BOLLO E CONCESSIONI GOVERNATIVE LEGGE DI BILANCIO 2025 LEGGE DI BILANCIO 2025

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Maurizio - 18/10/2019

Ormai abbiamo giornalmente migliaia di adempimenti a cui fare fronte e bisogna ricordare l'impossibile. A parte le multe per i pagamenti tardivi che possono anche essere accettate, queste cose accadono per le troppe scadenze da ricordare, chi comanda ha scordato gli oneri dei cittadini a carico della pubblica amministrazione. Bisogna vivere per il fisco? Capisco perchè allora c'è evasione. Lo Stato sono i cittadini? Bugia assoluta: questo mondo si basa sugli affari ed anche i cittadini sono diventati un'affare, calpestando i diritti delle persone a vivere. Da tempo abbiamo superato ogni limite e non ci si ferma ancora, ma nessuno si è ancora ribellato a questo sistema che stritola tutto e tutti in nome di una equità generale. Marce spontanee dei cittadini per protestare contro il sistema non esistono se non quelle "ufficiali" costruite dai sindacati. Guai ad esprimere qualcosa al di fuori della linea di comando che veniamo definiti dei sovversivi. Si parla ogni giorno di "semplificare", mentre in realtà tutto si complica maledettamente e a farne le spese sono sempre le persone trattate senza ritegno da parte della classe dominante. Tutte le promesse che si fanno ogni giorno sono fumo negli occhi, tanto più che appena affermano di dare qualcosa a favore dei cittadini, il prezzo da pagare è nascosto ma è molto più alto di quello che non si dice (tanto è sottinteso). Poi ci sono persone che si suicidano perchè non riescono a proseguire oppure fuggono altrove. "Pagare tutti per pagare di meno": a parte che qualcuno eviterà sempre di pagare perchè certe cose esistono nei geni ed allora si dovrebbe eliminare questi soggetti, pagare tutti per pagare di meno genererà più spese in ambito pubblico e ulteriori sprechi, tanto più che noi non sappiamo nemmeno cosa spende il comando per mantenere il tutto e poi i soldi si perdono anche quando si vuole fare cose buone ed alla resa delle somme chi deve fare quadrare i conti sono i cittadini sempre, sempre, sempre. Ma per fortuna c'è la partita di calcio che mette tutti d'accordo (per chi ci crede), si dimenticano le pene, ci si agita, si esulta, e poi la vita ricomincia come prima e tutto va bene. Ma che bella follia generale. Se a noi cittadini piace farci del male, continuiamo pure su questa strada fino ad annientarci del tutto per fare contenti i ns "amministratori" del pianeta.

Fernando Miniello - 18/10/2019

Eccellente commento. Totalmente daccordo

anonimo - 18/10/2019

CONDIVIDO QUESTA TRISTE REALTA! Chi è (forse) fortunato vive fuori da questa vita reale. Una platea di contribuenti lottano ogni giorno per sopravvivere. Valiamo meno di nulla e ogni la mattina speriamo di giungere alla sera senza brutte sorprese..... speriamo di raggiungere la pensione .... desideriamo diventare vecchi e riposare in pace! Che Paradosso!

Michele - 22/10/2019

D’accordo in gran parte, tranne che sulla critica del “Pagare tutti pagare meno”. L’alibi non può essere “perché si aumenta la spesa pubblica”, quando c’è una parte di italiani(lavoratori dipendenti) che paga tutto ed un’altra parte che paga spesso meno o addirittura nulla a parità di reddito effettivo, magari fruendo anche di sussidi e assistenza pubblica non dovuta.

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