Confidustria e le organizzazioni sindacali FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL hanno siglato il 18 settembre 2019 l'accordo di rinnovo del contratto del comparto energia e petroli , scaduto il 31 dicembre 2018. Sono più di 40.000 i lavoratori interessati, dipendenti da 34 imprese, tra cui il Gruppo Eni, Snam Rete Gas, Saipem, Esso, Lukoil, Saras ecc.)
Il rinnovo, con vigenza 2019-2021 interviene sia sulle tabelle retributive, con un aumento complessivo di 120 euro in tre anni, sia sul sistema di inquadramento dei lavoratori ed un nuovo sistema di valutazione delle performances.
Sul versante economico in particolare si avra un aumento del trattamento economico minimo di 90 euro in tre tranches (Livello 4.3):
- 25 euro da ottobre 2019
- 35 euro a ottobre 2020 e
- 30 euro a luglio 2021.
Inoltre sono previsti 5 euro di versamento per la previdenza complementare a carico dell'azienda (Fondenergia) e 25 euro come Elemento distinto della retribuzione (EDR) ripartito in :
- 15 euro da gennaio 2020;
- 10 euro da gennaio 2021.
L'accordo prevede al termine della vigenza contrattuale una verifica complessiva tra inflazione programmata e quella realizzata tenendo conto però dell'andamento complessivo del settore.
Sul versante invece del rapporto di lavoro si prevede una nuova classificazione con 6 livelli e suddivisione per aree di business. Inoltre viene introdotto un sistema di valutazione individuale che terrà conto di 4 fattori :
- orientamento al risultato
- flessibilità
- proattività
- valorizzazione delle risorse.
Da segnalare ancora:
- il rafforzamento dell'organismo paritetico nazionale HSE incaricato di intensificare iniziative per la sicurezza nei luoghi di lavoro
- l'istituzione di un Fondo bilaterale di solidarieta per la promozione dell'innovaizone e la protezione dell'occupabilità
- attenzione particolare ai lavoratori piu giovani con una diversa modalità di maturazione delle ferie , non piu distribuita in 10 anni e con una distribuzione della quota per la previdenza complementare che avvantaggia i dipendenti soggetti al metodo contributivo, assunti a partire dal 1996.