Con un comunicato stampa di ieri, 30 agosto 2019, le Associazioni ADC e ANC hanno chiesto la disapplicazione degli ISA (indici sintetici di affidabilità fiscale) per l'anno di imposta 2018. L'ennesimo motivo delle richieste risiede nel fatto che sulla Gazzetta Ufficiale del 17 agosto 2019 n. 192 è stato pubblicato il DM 9 agosto 2019 di modifica degli ISA. Si veda l'articolo ISA 2019: le modifiche in Gazzetta
Secondo le associazioni "le rilevanti modifiche apportate, tramite il suddetto decreto, ai dati dei modelli ISA precompilati violano infatti espressamente, fra le altre, le disposizioni contenute nell’articolo 6, comma 3, della legge n.212 del 2000 (cd Statuto del Contribuente) ai sensi delle quali non possono essere apportate modifiche ai modelli e ai software dichiarativi senza lasciare ai contribuenti un termine di almeno sessanta giorni rispetto al termine previsto per l’adempimento. Tali modifiche, poiché sono state rese note soltanto il 17 agosto scorso, non concedono ai contribuenti il termine minimo previsto."
Il testo continua sottolineando come "per effetto delle novità introdotte sarà dunque necessario procedere ad una revisione generale dei calcoli effettuati e ciò non potrà avvenire prima delle opportune modifiche ai software dichiarativi e gestionali. Ciò significa che per gli studi professionali il tempo effettivo a disposizione per ricalcolare tutte le posizioni ISA dei propri clienti sarà meno di un mese. Tenuto conto della pausa estiva, difficilmente le software house renderanno disponibili gli aggiornamenti ai programmi prima dell’inizio del mese di settembre."
Quanto sta accadendo intorno ai nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale fa crescere ulteriormente le già forti perplessità che le Associazioni ADC e ANC hanno manifestato, fin da subito, in merito alle difficoltà applicative, al ritardo nel rilascio dei software e all’assenza di veri e propri chiarimenti di prassi amministrativa.
Le novità ferragostane rafforzano dunque il giudizio sull’illegittimità dell’intero strumento già espresso dai Presidenti ADC Enzo De Maggio e ANC Marco Cuchel ai Garanti dei Contribuenti di tutta Italia.
A questo punto la soluzione più opportuna e sulla quale ADC e ANC si sono già espresse dovrebbe comportare la totale disapplicazione degli indici Isa per il periodo d’imposta 2018. In assenza di questa misura risolutiva, è necessario comunque che si prenda atto delle violazioni che le recenti modifiche determinano e sia disposto un congruo slittamento del termine del 30 settembre per i versamenti delle imposte dovute a saldo e in acconto da parte dei contribuenti soggetti ai nuovi modelli ISA.