E' stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale l'approvazione della delibera Enpacl sulla revisione del regolamento previdenziale della Cassa previdenziale dei Consulenti del lavoro. Si prepara una importante riforma che andrà in vigore nel 2020 e dovrebbe portare ad un incremento degli assegni pensionistici dei consulenti. Vediamo qualche dettaglio in merito alle novità.
RICONGIUNZIONE
In tema di ricongiunzione dei contributi versati presso altre Casse o Inps prima del 2013 (anno del passaggio al contributivo) si prevedono due modifiche favorevoli al professionista :
- i contributi da ricongiungere versati in più rispetto a quelli richiesti dalla Enpacl saranno conteggiati sul montante del professionista e non piu incamerati dall'ente In questo modo la pensione potrà aumentare .
- si potranno portare in Enpacl altri periodi contributivi senza effetti sull’anzianità contributiva ma sull'importo dell'assegno di pensione
Inoltre diventa possibile la contribuzione volontaria per gli iscritti anche ad altre Casse ad esempi il versamento integrativo obbligatorio per chi esercita un altra professione potrà essere conteggiato come versamento volontario che permette di maturare una pensione integrativa.
RATEIZZAZIONE
- I riscatti del praticantato dal 2020 saranno rateizzabili in 60 rate, indipendentemente dai periodi riscattati.
- per i debiti contributivi la rateizzazione passa da cinque a sette anni.
- Dimezzati gli importi minimi delle rate e la soglia del debito da cui si può rateizzare.
RAVVEDIMENTO OPEROSO
- il consulente potrà sanare spontaneamente i debiti dell’anno precedente fino al 31 dicembre successivo con sanzioni ridotte del 70%;
- l’accertamento con adesione prevede invece sanzioni ridotte del 50% per chi “patteggia” entro un mese . Per chi non aderisce, però, la sanzione sale dal 60 al 100% del debito contributivo.