Con una nuova circolare pubblicata il 4 giugno 2019, il Ministero degli Interni “aggiusta il tiro” sul problema delle cd. Targhe estere. Infatti, il cd. Decreto sicurezza 2018 ha modificato l’articolo 93 del Codice della strada, stabilendo il divieto, per chi abbia stabilito la residenza in Italia da oltre 60 giorni, di circolare con un veicolo immatricolato all’estero.
Dopo che sono rappresentate alcune criticità operative, con la Circolare di martedì il Viminale, allenta un po' la morsa.
Per prima cosa, i soggetti residenti anagraficamente in altro stato membro dell’UE che si trovano in Italia per svolgere attività lavorative stagionali e che conducono i veicoli nella loro disponibilità immatricolati all’estero, decorsi 185 giorni di permanenza in Italia, possono acquisire la residenza normale secondo le norme comunitarie in materia. Il documento di prassi precisa così che “diversamente da quanto indicato (..) la residenza normale non può ritenersi equiparata alla residenza anagrafica risultante dall’iscrizione ai registri di un Comune.
Quindi il titolare di residenza normale in Italia può condurre il veicolo immatricolato all’estero del quale dispone a qualunque titolo, salvo che non acquisisca la residenza anagrafica.
Quindi il presupposto per l’applicazione del divieto assoluto di conduzione in Italia è la residenza anagrafica del conducente, quale risulta dai documenti di identità e si applica sempre a chi risiede in Italia da più di 60 giorni.
Per i cittadini europei non si fa riferimento alla residenza normale, quindi il divieto non si applica nei confronti delle persone aventi residenza all’estero che lavorano o collaborano in modo stagionale con imprese sedenti nel territorio dello Stato e che hanno residenza temporanea o normale in Italia.
Ovviamente questo non è l’unico dei problemi che questo divieto ha introdotto, la stessa Circolare afferma infatti che è in corso di predisposizione una modifica normativa, con cui si spera che verranno chiusi i numerosi problemi insorti con i residenti a San Marino o nella città del Vaticano.
Per saperne di più si rimanda all'articolo Veicoli immatricolati all’estero: divieto per i residenti
La circolare del Ministero degli interni è allegata a questo articolo.