L'Inps ha reso pubblico il report del cd. Osservatorio sul precariato del primo trimestre 2019 , ossia i dati sulle assunzioni e cessazioni di rapporti di lavoro , con raffronti con la situazione del mese e dell'anno precedente.
Va sottolineato preliminarmente che il campo di osservazione è riferito ai lavoratori dipendenti del settore privato, esclusi i lavoratori domestici e gli operai agricoli. Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione sono presi in considerazione esclusivamente i lavoratori degli Enti pubblici economici.
Complessivamente le assunzioni nel settore privato calano di circa il 10%, in quanto nel 1° trimestre 2019 sono state 1.661.000, mentre nello stesso periodo del 2018 erano state 1.831.321.
Rispetto al primo trimenstre dell’anno precedente infatti risultano in crescita :
- i contratti a tempo indeterminato,
- i contratti di apprendistato e
- i contratti di lavoro intermittente.
In sensibile diminuzione risultano invece i nuovi contratti a tempo determinato (-10 %), stagionali e quelli in somministrazione (-36,3%).
Nel corso dei primi tre mesi del 2019 si conferma, rispetto al 2018, l’incremento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, che risultano quasi raddoppiate (da 125.000 a 219.000: +94.000, +75,5%). Un lieve incremento si registra per le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo (+7,0%).
Le cessazioni nel complesso sono state 1.318.000, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: la riduzione ha riguardato le cessazioni di contratti in somministrazione, di rapporti a termine e di rapporti a tempo indeterminato; in crescita sono invece le cessazioni di rapporti con contratto intermittente e di contratti in apprendistato.
Nel report allegato l’analisi in dettaglio della dinamica dei rapporti di lavoro in relazione a dimensione aziendale, tipologia oraria, tipologia cessazione, tipo di
agevolazione contributiva. Si possono evidenziare alcune informazioni:
- Per quanto riguarda le assunzioni distinte sulla base della dimensione aziendale , le imprese con oltre 16 dipendenti presentano complessivamente una variazione negativa mentre sostanzialmente stabili risultano le assunzioni delle imprese fino a 15 dipendenti.
- Per quanto riguarda i motivi di cessazione nel primo trimestre del 2019 sono diminuiti, rispetto allo stesso periodo del 2018, sia i licenziamenti economici che i rapporti a termine conclusi alla loro scadenza prevista.
- Infine sull'utilizzo delle agevolazioni alle assunzioni si segnala che nei primi tre mesi del 2019, su un totale di 705.000 nuovi rapporti a tempo indeterminato (attivati sia con assunzioni incluso l‘apprendistato sia con trasformazioni da rapporti a termine), i rapporti agevolati risultano pari a 143.000 (circa il 20%), di cui 29.000 dovuti all’esonero strutturale giovani under 35 previsto dalla legge di stabilità 2018.