Nasce un nuovo ente bilaterale nazionale. E stato firmato la scorsa settimana un accordo tra Federdistribuzione e i sindacati, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil che istituisce un nuovo organismo dal contratto collettivo nazionale di lavoro siglato nel dicembre dello scorso anno. Il nuovo Ente Bilaterale Nazionale della Distribuzione Moderna Organizzata intende offrire servizi ai dipendenti delle aziende della distribuzione moderna e organizzata , che comunque restano presenti in altri enti come Forte, il Fondo interprofessionale per la formazione continua delle aziende del terziario.
Il presidente di Federdistribuzione, Claudio Gradara ha dichiarato che "la costituzione del nuovo Ente bilaterale nazionale è il primo passo di un percorso che, sempre ricercando la massima efficienza ed efficacia in collaborazione con i sindacati, inconfigurare una prestazione di servizi che innalzerà concretamente il welfare per i lavoratori". lavoratori a cui potenzialmente l’ente si rivolge sono 180mila, in considerazione della maggioranza di addetti di sesso femminile, l' Ente offrirà i propri servizi e le prestazioni di welfare ai lavoratori rivolti in particolare alla famiglia e alla maternità.
La struttura sarà nazionale , con sede a Milano , scelta che consentirà di ridurre i costi di gestione e di dare con una copertura uniforme delle prestazioni senza disomogeneità territoriali. Inoltre l' informatizzazione garantira la semplicità di fruizione da parte dei lavoratori.
Il settore della Distribuzione Moderna Organizzata (DMO) è composta da un universo articolato di imprese che svolgono la propria attività attraverso diverse formule del commercio, sia alimentari che non alimentari: centri commerciali e ipermercati, supermercati grandi e piccoli, grandi magazzini, grandi superfici specializzate, discount, Cash & Carry, catene di negozi, franchising, on line.Non necessariamente di “grande superficie”, ma adeguato alle esigenze dei consumatori
Le imprese della DMO operano in Italia con circa 57.500 punti vendita,, e offrono la possibilità di acquistare on line. Danno occupazione a circa 460.000 addetti. In ambito alimentare, oltre l’80% delle vendite viene realizzato da aziende a capitale italiano.