Pubblicate dal CNDCEC le linee guida che gli iscritti devono essere seguite per rispettare la disciplina prevista per l'antiriciclaggio negli studi professionali. In particolare con l'informativa 47/E del 22 maggio 2019 il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili ha elaborato un documento sulla base delle Regole Tecniche già emanate dallo stesso Consiglio lo scorso genneaio, che contiene le indicazioni per l’attuazione della normativa antiriciclaggio negli studi professionali e a cui è allegata anche la modulistica da utiliazzare.
Nel ricordare che i destinatari dell'elaborato sono i Dottori Commercialisti, le soluzioni operative proposte nel documento sono frutto di orientamenti interpretativi maturati in assenza di specifiche indicazioni da parte delle Autorità competenti; pertanto, nel caso in cui tali Autorità diffondano interpretazioni ufficiali su specifici aspetti, le Linee Guida saranno aggiornate in conformità a tali orientamenti.
Entrando nel merito, il documento "Linee guida per la valutazione del rischio, adeguata verifica della clientela, conservazione dei documenti, dei dati e delle informazioni ai sensi del D. Lgs 231/2007 (come modificato dal D.Lgs 25 maggio 2017, N. 90)" è suddiviso in tre parti:
- Autovalutazione del rischio (in cui dopo l'analisi delle premesse metodologiche, c'è la valutazione del rischio inerente, l'analisi della vulnerabilità, la determinazione del rischio residuo e le azioni per gestire e mitigare il rischio)
- Adeguata verifica alla clientela (in cui si analizza l'obbligo di adeguata verifica e i relativi adempimenti, la gestione del rischio, gli obblighi dei clienti e l'adeguata verifica in capo ai membri degli organi di controllo societario e del revisore)
- Conservazione dei dati, dei documenti e delle informazioni (in cui sono analizzati gli obblighi di conservazione e gli adempimenti in caso di società tra professionisti e studi associati).