Nelle industrie metalmeccaniche, dal 1° giugno 2019 scatta il diritto ai flexible benefits, ovvero il welfare garantito dall'azienda per un valore pari a 200€ . Sara assicurato a tutti i lavoratori con contratto a tempo indeterminato, non in prova, in forza al 1° giugno o successivamente assunti entro il 31 dicembre 2019 con contratto a termine e almeno tre mesi di anzianità , anche non consecutiva nel periodo gennaio - dicembre 2019. La FIOM CGIL ricorda in un comunicato che tali benefici, come previsto dall'accorod integrativo del CCNL metalmeccanici del 2017:
• sono aggiuntivi ad eventuali beni e servizi riconosciuti in azienda sia unilateralmente che per accordo collettivo (regolamento, lettera di assunzione o altra modalità)
• sono utilizzabili entro il 31 maggio 2020
• possono essere volontariamente destinati ai Fondi integrativi Cometa o Metasalute
Inoltre ricorda che i beni e i servizi specifici da erogare sono individuati in ciascuna realta attraverso il confronto con la RSU in relazione alle esigenze dei lavoratori, all’organizzazione aziendale o al rapporto con il territorio.
Non sono riproporzionati per i lavoratori part time, sono esclusi i lavoratori in aspettativa non retribuita ne’ indennizzata nel periodo 1 giugno - 31 dicembre 2019.
In un ulteriore documento la Fiom annuncia una mobilitazione indetta per il prossimo 14 giugno dalle tre federazioni con una giornata di SCIOPERO GENERALE DEI METALMECCANICI e tre manifestazioni interregionali a Milano, Firenze e Napoli per:
- "dare un futuro al Paese con una politica industriale che difenda l’occupazione, superi la precarietà, con nuovi investimenti pubblici e privati, a sostegno di produzioni di qualità e non inquinanti;
- aumentare i salari ridistribuendo gli aumenti di produttività creati dalle nuove tecnologie e diminuire gli orari creando per questa via nuovi posti di lavoro;
- chiedere sicurezza sul lavoro, senza rischiare la vita ogni giorno, tutelando la salute e l’ambiente, garantendo la prevenzione e il diritto alla formazione;
- combattere le ingiustizie a partire da un sistema fiscale progressivo, diminuendo le tasse sul lavoro dipendente, con una vera lotta all'evasione fiscale e la fine della logica dei condoni. Con una spesa pubblica a carattere universale che non penalizzi la salute e l’istruzione e garantisca pensioni dignitose e ammortizzatori sociali che non lascino indietro nessuno".