Contratto a tempo determinato illegittimo per la diversità di mansioni a cui la lavoratrice è stata adibita rispetto a quanto esplicitato nel contratto di assunzione. Con l’Ordinanza n. 12643 del 13 maggio 2019 la Cassazione ha respinto il ricorso di una compagnia assicurativa che con tre successivi contratti aveva adibito una lavoratrice a mansioni di back office interno diverse da quelle collegate all'implemetazione di un nuovo progetto, specificamente indicato nel contratto . Di fatto la lavoratrice aveva svolto attività ordinarie in sostituzione dei colleghi spostati sulla nuova iniziativa .
La Suprema corte ribadisce che le ragioni effettive dell’assunzione a termine vanno indicate in maniera puntuale e precisa e l’interessato deve essere impiegato direttamente nell’ambito delle attività alla base dell’instaurazione del rapporto di lavoro. Pertanto, nel caso di specie, è stata confermata la decisione della Corte di appello che aveva stabilito l'obbligo di conversione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato.