Flussi relativi ai conguagli fino a 20mila euro per luglio 2019 con la vecchia modalita. Questa l'ultimo messaggio della serie di istruzioni Inps ( 3119 di ieri 28 agosto 2019) relativi alle nuove funzioni dell'applicativo per la gestione degli ANF.
Dopo il cambiamento intervenuto dal 1 aprile 2019 che ha previsto la richiesta diretta da parte dei dipendenti, (con la circolare 45 2019 sono state fornite le istruzioni generali) i consulenti del lavoro e la stampa specializzata avevano evidenziato le difficoltà in cui si sono venuti a trovare datori di lavoro e intermediari in quanto le aziende non disponevano più dei dati sul nucleo familiare e sul reddito e non erano in grado di identificare la Tabella ANF applicabile.
Una prima implementazione a maggio 2019, aveva riguardato sia la ricerca puntuale che la ricerca massiva (per tutti i dipendenti a cui era stato aggiunto il nuovo campo relativo al periodo di riferimento della domanda di Anf).
Queste le istruzioni sulla nuova versione dell’Utility “Consultazione Importi ANF”, che prevede le seguenti implementazioni:
- per la “Ricerca puntuale”, l’estensione del periodo di ricerca da 6 mesi a 12 mesi;
- per la “Ricerca massiva”, la possibilità di selezione multipla delle matricole aziendali;
- per la “Ricerca massiva”, l’indicazione della data di inizio e fine periodo di validità dell’ANF, riportata anche nel file xml;
- per la “Ricerca massiva” di una stessa matricola, l’inibizione della ricerca se questa è stata effettuata nei 5 giorni antecedenti;
- per la “Ricerca massiva” la possibilità di richiedere un periodo specifico DAL AL di presentazione delle domande dei lavoratori;
- possibilità di salvare in formato CSV l’elenco di lavoratori, importi e periodo di validità dell’ANF;
- notifica per e-mail dell’esito (con file xml, in caso di contatto PEC) di elaborazioni massive terminate e richieste tramite procedura web;
- notifiche push via e-mail relative a modifiche a file xml già richiesti (da realizzare).
- L’Utility preleva gli esiti delle domande dei lavoratori che risultano dipendenti della matricola aziendale, in base all’ultimo Uniemens a disposizione dell’INPS. Può accadere, pertanto, che un lavoratore assunto nel periodo di tempo intercorrente tra l’invio di un flusso Uniemens e l’altro, non risulti ancora associato alla nuova matricola. In questo caso, per reperire gli importi ANF da pagare e conguagliare, è necessario effettuare la “Ricerca Puntuale”, indicando il numero di protocollo della domanda fatta all’INPS dal lavoratore.
L'istituto ha specificato che le modalità di compilazione comunicata con il messaggio n. 1777 del 8 maggio 2019 (QUI il testo completo) nei flussi Uniemens rimangono immutate fino alla denuncia contributiva di competenza del mese 09/2019. Pertanto, per tutti i lavoratori, indipendentemente dalla data di presentazione della domanda di ANF all’INPS, non è necessario compilare la sezione <ANF> e la compilazione della nuova sezione <InfoAggCausaliContrib> è facoltativa.
Nel messaggio 3119 del 26 agosto 2019 è stato però specificato che " fino a quando non sarà resa obbligatoria la compilazione del nuovo elemento <InfoAggCausaliContrib>, le aziende dovranno continuare a trasmettere flussi di regolarizzazione per arretrati di importo superiore a 3.000 euro secondo le disposizioni impartite con il messaggio n. 4283 del 31/10/2017". Infine, come detto , nel messaggio di ieri, la correzione :
"Per venire incontro alle ulteriori esigenze rappresentante dalle aziende e dai loro intermediari, si comunica che il predetto limite, oltre il quale è necessario trasmettere flussi di regolarizzazione, per la sola competenza di luglio 2019, è stato elevato a 20.000 euro."