Il decreto Crescita del Governo Conte pubblicato in Gazzetta lo scorso 30 aprile e già vigor,e contiene tra le numerose novità anche una norma che intende riaprire il canale delle assunzioni nelle Regioni e Comuni impegnati in investimenti pubblici per la salvaguardia dell'ambiente, la manutenzione, le infrastrutture .
Viene pero previsto un preciso controllo ministeriale per il riequilibrio dei rapporti tra spese per il personale e entrate in bilancio, che dovrebbe consentire ai Comuni virtuosi un maggiore turn over e un freno invece negli enti che in questo specifica voce resteranno fuori controllo a partire dal 2025.
L'art 33 del DL infatti prevede la possibilità per le Regioni e i Comuni di "procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato in coerenza con i piani triennali dei fabbisogni di personale e fermo restando il rispetto pluriennale dell'equilibrio di bilancio".
Viene specificato che la spesa complessiva per tutto il personale non potrà superare un "valore soglia percentuale, definito anche per fascia demografica, rispetto ai valori delle entrate presenti nel rendiconto dell'anno precedente, considerate al netto del fondo crediti dubbia esigibilita', stanziato nel bilancio di previsione2 .
Tali valori soglia saranno definiti attraverso un decreto del Ministro della pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, concordato nella Conferenza Stato- Regioni, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, quindi entro il 30 giugno 2019.
I predetti parametri potranno essere aggiornati ogni cinque anni.
Da notare che la norma chiarisce anche che nei Comuni e Regioni in cui il rapporto fra la spesa di personale, e le predette entrate correnti dei primi tre titoli del rendiconto risulti superiore al valore soglia citato, dovranno adottare un percorso di graduale riduzione annuale del suddetto rapporto fino al conseguimento nell'anno 2025 del predetto valore . A questo fine si dovra applicare un turn over inferiore al 100 per cento e dal 2025 se lo squilibrio persiste il turno over dovrà ridursi al 30 per cento .