In Senato oggi 25 giugno 2019 il Decreto Crescita 2019 conferma il super ammortamento, almeno alla Camera. Il testo, stravolto in sede di conversione di legge, ha tenuto saldi alcuni punti, come questa agevolazione. Infatti, per la gioia degli operatori, il primo articolo reintroduce dal 1° aprile 2019 il cd. super ammortamento al 130% prevendo 2,5 milioni di euro come tetto agli investimenti complessivi effettuati dall'impresa al di sopra del quale il beneficio non spetta per la parte eccedente.
In particolare i fini delle imposte sui redditi, per i soggetti titolari di reddito d’impresa e per gli esercenti arti e professioni che effettuano investimenti in beni materiali strumentali nuovi
- dal 1° aprile 2019 al 31 dicembre 2019,
- o entro il 30 giugno 2020, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2019 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione,
con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria, il costo di acquisizione è maggiorato del 30%.
Attenzione va prestata al fatto che sono esclusi dall'agevolazione:
- i veicoli e gli altri mezzi di trasporto di cui all'art. 164 TUIR
- gli investimenti in beni materiali strumentali per i quali il DM 31 dicembre 1988 stabilisce coefficienti di ammortamento inferiori al 6,5%,
- gli investimenti in fabbricati e costruzioni,
- gli investimenti in beni di cui all'allegato n. 3 annesso alla Legge di bilancio 2016 .