HOME

/

LAVORO

/

LA RUBRICA DEL LAVORO

/

NIENTE LICENZIAMENTO DOPO CONDANNA PENALE

2 minuti, Redazione , 01/04/2019

Niente licenziamento dopo condanna penale

Secondo la Cassazione è illegittimo il licenziamento del dipendente condannato in sede penale Ordinanza 8390 2019

Ascolta la versione audio dell'articolo

La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n. 8390 del 26 marzo 2019, ha dichiarato illegittimo il licenziamento e  dichiarato il diritto del lavoratore alla reintegrazione nel posto di lavoro e condannando Unicredit spa alla corresponsione dell'importo di euro 139.307,00 per le retribuzioni calcolate dal licenziamento fino al pensionamento, nonché al pagamento dei contributi previdenziali e assicurativi.

Il lavoratore  aveva  riportato una condanna per minaccia grave  in danno di terzo ( vittima di successivo omicidio). Il ricorso dell'istituto di  credito , datore di lavoro,  contro la decisione della Corte di appello   di Messima aveva  rimarcato  anche la violazione degli obblighi di informazione  previsti contrattualmente e  per avere escluso la rilevanza e l'idoneità a giustificare  il licenziamento, ponendosi in aperto contrasto con gli standards morali della nostra società e omettendo di tenere conto della sintomaticità del comportamento e della particolare delicatezza  del settore in cui operava. 
I giudici hanno invece specificato che la condotta extra lavorativa del dipendente non può essere automaticamente oggetto di contestazione disciplinare in sede di lavoro, a meno che non sia tale da  inficiare  la fiducai del datore di lavoro sul futuro e puntuale adempimento della prestazione lavorativa.
Secondo i supremi giudici, nel caso di specie, la minaccia rivolta a persona diversa dal datore di lavoro e dai colleghi non costituisce una compromissione del vincolo fiduciario, perché non ricade sugli obblighi di collaborazione, fedeltà e subordinazione a cui il dipendente è tenuto.

La sentenza  di secondo grado aveva affermato  che tale comportamento "nel caso de quo  non risulta avere un riflesso sulla funzionalità del rapporto e non abbia compromesso le aspettative di un futuro puntuale adempimento dell'obbligazione lavorativa, non si rivela incompatibile con il permanere di quel vincolo fiduciario al quale il rapporto di lavoro stesso si fonda né si manifesta come una condotta gravemente lesiva delle norme dell'etica e del vivere civile tale da costituire giusta causa di licenziamento.Correttamente, quindi, il comportamento del lavoratore è stato ritenuto non idoneo a ledere gli interessi morali e materiali del datore di lavoro o da compromettere il rapporto di lavoro secondo gli standards, conformi ai  valori dell'ordinamento, esistenti nella realtà sociale" .

Viene dunque rigettato il ricorso e confermata la sentenza di secondo grado che aveva dichiarato la nullità del licenziamento e

Allegato

Ordinanza Cassazione 8390-2019

Tag: LAVORO DIPENDENTE LAVORO DIPENDENTE GIURISPRUDENZA GIURISPRUDENZA LA RUBRICA DEL LAVORO LA RUBRICA DEL LAVORO

La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

LA RUBRICA DEL LAVORO · 25/11/2024 TFS le regole per la detassazione parziale

La risposta a interpello 225 dell'ADE chiarisce il tema di imponibilità del TFS. La normativa sulla detassazione non è applicabile al TFR. Il limite si riferisce

TFS le regole per la detassazione parziale

La risposta a interpello 225 dell'ADE chiarisce il tema di imponibilità del TFS. La normativa sulla detassazione non è applicabile al TFR. Il limite si riferisce

Concorso magistratura 2022/24: elenchi domande poste agli   orali

Sono in corso gli orali concorso magistratura 400 posti 2022 riaperto nel 2024 Tutte le istruzioni e materiali per le prove. Le domande già proposte fino ad oggi

Titoli di stato e buoni postali esclusi dall'ISEE: le novità dal 2025

Come funziona quali saranno i vantaggi della novità dei BPT e buoni postali fuori dal calcolo dell'ISEE. In arrivo il decreto, probabilmente in vigore da 2025

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2024 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.