Le assunzioni stagionali possono essere effettuate anche nelle aziende aperte tutto l'anno. Questo l'importante indicazione è stata ribadita negli accordi siglati lo scorso 22 febbraio da Filcam Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs con Fiepet-Fiba, Asshotel-Assocamping, Assoviaggi, ad integrazione di quanto già disciplinato dal ccnl Turismo Confesercenti rinnovato lo scorso anno. Il ccnl viene applicato dagli Alberghi, alle Agenzie di Viaggio, ai Pubblici Esercizi e agli Stabilimenti Balneari aderenti e i sottoscrittori intendono con i nuovi accordi armonizzare le previsioni con la normativa vigente (Decreto Dignità) in materia di contratti a tempo determinato ed attività stagionali .
Infatti , oltre che per le aziende stagionali, così come definite dall’art. 82 del CCNL Turismo 4/3/2010 e successive modifiche, anche le aziende che non osservano periodi di chiusura nel corso dell’anno possono sottoscrivere contratti di lavoro per ragioni di stagionalità, come letteralmente previsto dall’art. 83 dello stesso CCNL, nei casi di intensificazioni dell’attività lavorativa in determinati periodi dell’anno, che sono nello specifico :
- Periodi connessi a festività, religiose e civili, nazionali ed estere;
- Periodi connessi allo svolgimento di manifestazioni;
- Periodi interessati da iniziative promozionali e/o commerciali;
- Periodi di intensificazione stagionale e/o ciclica dell’attività in seno ad aziende ad apertura annuale.
L'ultimo punto in particolare evidenzia che la stagionalità deve essere considerata non solo per le aziende in cui sono previsti periodi di chiusura programmata dell'attività durante l'anno, ma anche per quelle ad apertura continuata durante tutto l'anno, che ovviamente riscontrano comunque in quesi periodi particolari esigenze di assunzione di personale e devono poter preservare i rapporti con figure professionali che hanno fatto crescere con contratti precedenti .
In tal senso le parti hanno ribadito che che quanto già definito negli accordi precedenti soddisfa i requisiti legali richiesti dalla normativa vigente ai fini dell'applicazione delle specifiche normative.
Nel frattempo sono iniziate le contrattazioni per il rinnovo di un altro contratto presente nel settore turismo , e cioè il contratto dell'impresa turistica cha fa riferimento a Federturismo - AICA Confindustria. Le due associazioni imprenditoriali hanno riconosciuto che il settore ha finalmente superato la recente crisi ma anche che il mercato è condizionato da fattori che impediscono buone prospettive a medio e lungo termine. Infatti la ricettività italiana sconta ancora storiche criticità quali un pesante deficit infrastrutturale, e una domanda fortemente vincolata dalla stagionalità. .
I sindacati hanno presentato le loro piattaforme rivendicative volte ad affrontare le sfide della digitalizzazione e dello sviluppo delle nuove tecnologie , la necessità pressante di formazione e aggiornamento professionale costanti e di una bilateralità più efficace,e nuove regole nei percorsi di esternalizzazione. Hanno ribadito il ruolo della contrattazione come autorità salariale e normativa autonoma e alternativa rispetto alle proposte sul tavolo in materia di salario minimo. Il confronto proseguirà il prossimo 6 maggio a Milano.