Confapi Aniem, Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, in data 27 febbraio 2019, hanno sottoscritto recentemente un l’accordo integrativo in materia di retribuzioni , e non solo, finalizzato al rinnovo del Ccnl Lapidei Pmi Confapi 2014 attualmente in vigore . Il verbale integra e completa l’intesa del 25 settembre scorso .
In materia di relazioni industriali, spiegano i sindacati “si rivaluta il ruolo della contrattazione nazionale e si avvia una fase di studio con la volontà di arrivare ad un unico Ccnl armonizzato per il comparto PMI Confapi dei materiali da costruzione (cemento, lapidei, laterizi)”.
La scadenza del contratto è stata allineata a quella del Ccnl Laterizi e Manufatti (30 giugno 2019), passo necessario per arrivare ad un unico contratto nazionale di settore.
L’accordo prevede in particolare in tema di retribuzioni :
- l'erogazione di una somma forfettaria una tantum di 200 euro, con la retribuzione di marzo 2019;
- aumenti dei minimi tabellari con decorrenza settembre 2018, dicembre 2018 e aprile 2019, in sostituzione di quelli forniti con verbale di accordo 25 settembre 2018; con aumento complessivo di 98€ a regime al livello 136 ;
- un versamento straordinario una tantum di 150 euro per ogni lavoratore dipendente, a carico del datore e a favore di Fondapi (l'ente bilaterale previdenziale) per promuovere la piena adesione al fondo previdenza da parte dei lavoratori ancora non iscritti con modalità che saranno concordate dalle parti entro il 31 marzo 2019. La misura sarà poi introdotta anche ne i comparti del cemento e dei laterizi/manufatti nella fase di avvio del rinnovo contrattuale a partire dalla data di sottoscrizione del prossimo Ccnl unico di settore.
Nel verbale si conferma l’importante ruolo della contrattazione di secondo livello che potrà svolgersi a livello aziendale e territoriale. Per garantire, in un contesto di piccole imprese, una maggiore conoscenza e partecipazione dei lavoratori all’organizzazione del lavoro viene abbassato a 20 addetti il limite occupazionale per il diritto alle informazioni.
Inoltre viene ribadito il “ruolo strategico della bilateralità come sistema per l’erogazione di prestazioni di welfare contrattuale a sostegno di un miglioramento della qualità e degli stili di vita dei lavoratori, della sicurezza e della prevenzione, della responsabilità sociale d’impresa, anche nell’ottica della sostenibilità ambientale” proseguono i sindacati.
Sulla sanità integrativa, gestita tramite il Fondo Altea, obbligatoria per tutti gli addetti e con un contributo a carico delle aziende che dal 1 ottobre 2018 è passato da 8 a 10 euro “sarà messo a disposizione dei lavoratori, da gennaio di quest’anno, il Piano Sanitario Standard” mentre sulla Previdenza complementare Fondapi “viene migliorata la base di calcolo per la contribuzione e da gennaio 2019 sarà conteggiata sulla retribuzione utile al calcolo del TFR.”