Nel decretone su reddito di cittadinanza e quota 100 è presente anche la norma sul riscatto agevolato della laurea per coloro che hanno svolto gli studi a partire 1996 (la conversione in legge del decreto ha eliminato il limite di età di 45 anni previsto inizialmente).
La possibilità riguarda gli iscritti alle gestioni INPS, sia dipendenti che autonomi, e non le casse private come quelle professionali ma non è raro il caso di professionisti che hanno versato per qualche tempo anche nelle gestioni INPS. In questo caso, utilizzando l'istituto del cumulo contributivo anche i professionisti possono chiedere il riscatto degli anni di studio in quelle gestioni e puo essere molto conveniente rispetto alle regole ordinarie.
Ricordiamo che il decreto -legge 4 2019 ha fissato una modalità di versamento forfettaria con un costo di 5.240 euro ad anno di riscatto richiesto, valido sia ai fini del diritto pensionistico (per anticipare l’accesso alla pensione), sia per l’incremento della pensione proporzionalmente a quanto versato.
Gli esperti del Sole 24 ore hanno evidenziato con alcuni esempi di calcolo che il cumulo contributivo gratuito, ampliato nel 2017 anche ai professionisti, è un ottima chance di risparmio per gli iscritti alle Casse professionali che abbiano versato contributi per un periodo anche minimo in una Gestione INPS . Ovviamente la valutazione da fare è individuale perche sono molte le variabili in gioco :
- costo del riscatto nella Cassa di iscrizione
- costo forfettario Inps,
- condizioni di rateizzazione
- convenienza fiscale sulla base de, presente reddito imponibile.
Nel caso ad esempio di un professionista oggi iscritto ad un cassa professionale ma che abbia iniziato come collaboratore prima del 1995 e si sia laureato invece dopo il 1996 potrà richiedere il riscatto il periodo di studi anche in forma agevolata e utilizzare poi il periodo cumulandolo con il resto della carriera lavorativa professionali ai fini della pensione sia presso la gestione separata INPS che presso la Cassa professionale di riferimento .
Attenzione va posta sul fatto che i metodi di calcolo per determinare l’importo di riscatto sono diversi : per i commercialisti si utilizza una percentuale applicabile rispetto al reddito, altre Casse (come ENPACL e Cassa Forense) utilizzano il sistema della riserva matematica,piu oneroso e complesso, INARCASSA lascia la scelta agli iscritti. In alcuni casi , come per i dottori commercialisti, il riscatto ordinario con reddito medio, si calcola con un aliquota del 33% che puo risultare vantaggioso anche rispetto al nuovo riscatto agevolato.
Ad esempio, a fronte di un costo fisso di 20.960 euro per tutti con il riscatto agevolato presso l'INPS, :
- per un dottore commercialista iscritto all'CNPADC reddito attuale 45mila euro - 4 anni di versamenti presso inps 1993-1995 - 4 anni di studio per la laurea dal 1996 al 1999 : il riscatto ordinario costa 16.100 euro
- per un iscritto a INARCASSA - reddito attuale 50mila euro - versamenti INPS 1994-1996 - 5 anni di studio con laurea dal 1997 al 2001: il riscatto ordinario costa 36.250 euro
Il Sole ricorda in ogni caso che il riscatto della laurea è comunque un onere deducibile in tutti i casi , ai sensi dell’articolo 10 del TUIR.