Rinvio dell'approvazione del bilancio possibile date le novità legislative in vigore come la rivalutazione dei beni introdotta dalla Legge di bilancio 2019 o gli obblighi di trasparenza dei contributi pubblici ricevute. E' questo il senso del comunicato pubblicato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili il 21 febbraio 2019.
Infatti, nei casi in cui lo statuto sociale preveda la facoltà di rimandare l'approvazione del bilancio nei casi in cui ci siano novità normative, è possibile che questa avvenga entro 180 giorni dal termine dell'esercizio. In particolare, come ricordato dal CNDCEC, l’articolo 2364 del codice civile, prevede che l’approvazione del bilancio delle SpA (norma estesa anche alle Srl dall’art. 2478 bis) possa avvenire entro 180 giorni dalla data di chiusura dell’esercizio, anziché entro 120 giorni, qualora lo richiedono particolari esigenze relative alla struttura ed all’oggetto della società.
Le modifiche che possono dar luogo allo slittamento dei termini sono essenzialmente due:
- le rivalutazioni dei beni di impresa (Legge 145/2018, art.1, commi 940-950), per le quali sono richieste apposite perizie di stime che mal si conciliano con l’approvazione del bilancio entro i 120 giorni.
- l'indicazione dei contributi pubblici nei bilanci delle imprese che ricevono sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti a queste equiparati di pubblicare tali importi quando l’ammontare complessivo non sia inferiore a 10.000 euro nella nota integrativa del bilancio di esercizio e, se predisposto, nella nota integrativa del bilancio consolidato, sta creando non poche apprensioni ai colleghi e alle società. Tale apprensione è giustificata anche dal fatto che il mancato assolvimento dell’obbligo comporta una sanzione restitutoria.