Ai fini della redazione del bilancio di fine esercizio ogni anno sussistono determinati aspetti che assumono maggiore attualità e rilevanza nelle attività dei soggetti chiamati alla redazione dello stesso ma anche nelle attività di sindaci e/o revisori chiamati ad esprimersi sulla correttezza e veridicità di tale documento.
L’attualità e la rilevanza generalmente sono determinati sia dalle condizioni attuali del contesto economico in cui le imprese operano (in periodi di crisi gli aspetti di continuità aziendale assumo maggiore attualità e rilevanza rispetto a periodi di espansione economica) ma anche da fattori esterni quali l’adozione di nuovi principi contabili, l’introduzione di modifiche ai principi contabili esistenti o nuovi aspetti introdotti da novità normative.
Le circostanze incidono in maniera differente sul processo di formazione dell’informativa finanziaria espressa nel bilancio e determinano per tutti i soggetti coinvolti la necessità di adeguare le attività da svolgere al fine di garantire che il bilancio venga redatto in conformità alla normativa di riferimento.
Il presente documento intende pertanto fornire, mediante l’analisi di quelle tematiche che prevedibilmente caratterizzeranno maggiormente i bilanci chiusi al 31 dicembre 2018, uno spunto di riflessione per i soggetti che nell’attuale contesto economico, sono chiamati alla redazione ma anche al controllo dei bilanci, sia per quelli in ambito IFRS che per quelli in ambito principi contabili nazionali, allo scopo di dare evidenza di quegli aspetti che dovranno essere oggetto di particolare attenzione.
In ambito internazionale come tutti gli anni l’ESMA (European Securities and Markets Authorities) ovvero l’organismo che raccoglie le autorità regolamentative europee, ha pubblicato il 26 ottobre scorso il Public Statement (“PS”) annuale contenente le cosiddette “priorità” in relazione all’informativa che le società quotate riporteranno nelle rendicontazioni finanziarie al 31 dicembre 2018, ovvero gli aspetti e posizioni ai quali operatori quotati ma anche revisori legali e organismi di vigilanza dovranno fare riferimento nello svolgimento dei rispettivi compiti sui bilanci degli esercizi 2018 redatti secondo i principi contabili internazionali.
L'ESMA ha individuato le seguenti priorità di applicazione per i bilanci degli IFRS per le società quotate nel 2018:
- aspetti specifici inerenti all’applicazione di IFRS 15 sui ricavi da contratti verso clienti;
- aspetti specifici inerenti all’applicazione di IFRS 9, in particolare per le banche;
- l’informativa fornita sugli impatti previsti derivanti dalla introduzione di IFRS 16 sul leasing;
- l’informativa fornita su aspetti ambientali e cambiamenti climatici, e altri contenuti nella dichiarazione non finanziaria” (N.d.R.: introdotta in Italia dal D.L. n. 254/2016 in recepimento della Direttiva 95/2014/UE);
- le definizioni delle APM ed il principio di rilevanza, già oggetto di specifiche Linee Guida;
- l’impatto della Brexit sulle proprie attività;
- l’impatto dell’iperinflazione in Argentina, dichiarata a partire dal 1° luglio del 2018.
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