L’INPGI, ha emanato la Circolare n. 3 del 29 gennaio 2019, con cui vengono comunicate le aliquote contributive, i minimali e i massimali contributivi per l’anno 2019 per i giornalisti, praticanti e pubblicisti iscritti alla Gestione separata.
- Per i non iscritti ad altre gestioni previdenziali l’aliquota contributiva 2019 non subisce variazioni ed è confermata nella misura del 26,72%, di cui l’8,91% a carico del giornalista, mentre
- quella dovuta per i soggetti iscritti anche ad altre posizioni assicurative e per i pensionati è pari al 17% (di cui il 5,67% a carico giornalista).
Per i giornalisti che svolgono attività lavorativa nella forma della collaborazione coordinata e continuativa la contribuzione è dovuta nel limite del massimale annuo imponibile fissato in 102.543,00 euro. Ai fini del rispetto del predetto massimale imponibile non si tiene conto di eventuali retribuzioni e/o compensi assoggettati a contribuzione presso altre gestione previdenziali.
L’accredito dei contributi mensili nelle posizioni assicurative dei singoli giornalisti titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e i giornalisti che svolgono attività autonoma giornalistica libero professionale (ancorché senza partita IVA e/o mediante cessione del diritto d’autore) è basato sul minimale di reddito determinato in 15.878,00 euro. Pertanto, nel caso in cui - alla fine dell’anno - il predetto minimale non fosse stato raggiunto si procederà ad una contrazione dei contributi mensili accreditati, in proporzione al contributo versato. Per l’anno 2019, per i parasubordinati (co.co.co. e/o co.co.pro) gli importi minimi dovuti sono pari a 344,05 euro mensili.
Ai fini dell’utilizzo della procedura DASM (denuncia contributiva mensile) per i periodi contributivi dell’anno 2019, è necessario procedere all’aggiornamento del software. Gli aggiornamenti saranno disponibili nella sezione “notizie per le aziende” del sito internet dell’Istituto www.inpgi.it entro il 14/02/2019.