Con la circolare 3 2019 l'INPS comunica l’applicazione del regime telematico per la presentazione delle domande di congedo indennizzato per le donne vittime di violenza di genere di cui all’articolo 24 del D.lgs 15 giugno 2015, n. 80 , nell’ambito del graduale processo di telematizzazione dei servizi INPS avviata nel 2010
Si ricorda che il congedo retribuito può essere utilizzato esclusivamente dalle lavoratrici inserite nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere per un periodo massimo di 3 mesi (equivalenti a 90 giornate di prevista attività lavorativa) fruibili nell’arco temporale di tre anni. Le istruzioni sono state fornite con la circolare n. 65/2016,
Il predetto congedo spetta:
- alle lavoratrici dipendenti a tempo determinato e indeterminato del settore pubblico e privato,
- alle lavoratrici autonome,
- operaie agricole,
- lavoratrici stagionali,
- lavoratrici autonome dello spettacolo e
- lavoratrici domestiche.
La trasmissione telematica delle certificazioni inon coinvolge i datori di lavoro eventualmente interessati. Pertanto, resta in carico alla lavoratrice l’onere di giustificare le assenze dal lavoro con le modalità e la tempistica previste dagli specifici contratti di lavoro.
La domanda di indennità per il periodo di congedo alle lavoratrici dipendenti vittime di violenza di genere può essere presentata all’Inps telematicamente, attraverso i consueti canali offerti dall’Istituto :
- WEB – tramite il servizio on-line dedicato, accessibile dal sito Internet dell’Istituto attraverso il seguente percorso: “Tutti i servizi” > “Domande per Prestazioni a sostegno del reddito” > “Indennità a titolo di congedo per lavoratrici vittime di violenza di genere”. Necessario disporre di PIN dispositivo, o SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2 oppure CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- Contact Center Multicanale – al numero 803.164 (riservato all’utenza che chiama da telefono fisso) o al numero 06164164 (abilitato a ricevere esclusivamente chiamate da telefoni cellulari con tariffazione a carico dell’utente);
- Patronati – attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi. Si rammenta che tale canale di presentazione delle domande non richiede il possesso del PIN.
Una volta compilata la domanda, il sistema produrrà, in automatico, la ricevuta di presentazione della stessa contenente il numero di protocollo in entrata e il rispettivo modello precompilato con i dati inseriti.
Il sistema consente di allegare in formato elettronico ogni ulteriore necessaria documentazione (ad esempio, il mod. “SR 163”, da utilizzare in caso di opzione per la modalità di pagamento con accredito su un conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata dotata di IBAN).
Nella prima fase di attuazione del processo di telematizzazione è previsto un periodo transitorio fino al 31 marzo 2019, durante il quale tali domande potranno essere presentate sia attraverso la consueta modalità, in formato cartaceo, sia nella modalità telematica.
A decorrere dal 1° aprile 2019, l’impiego del canale telematico diventerà esclusivo.