Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri un decreto legislativo di recepimento della direttiva Ue 016/2341 relativa alle attività e alla vigilanza sugli enti pensionistici aziendali o professionali. In particolare si tratta di alcune specifiche attività nella gestione dei fondi pensione privati, la cosiddetta previdenza integrativa .
Il testo adegua la normativa nazionale in materia, integrando il Dlgs n. 252 del 2005, con norme specifiche riguardo all’attività della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP). Si introduce , tra l’altro, il divieto per gli enti pensionistici aziendali di svolgere attività ulteriori rispetto a quelle cui sono istituzionalmente preposti.
Inoltre, si elencano i soggetti autorizzati a costituire fondi pensione aperti (banche, compagnie di assicurazione, società di intermediazione mobiliare e società di gestione del risparmio) e si disciplinano i differenti regimi loro applicabili alle forme pensionistiche complementari. In particolare, si richiede che le forme pensionistiche complementari si dotino di une una
Il decreto legislativo prevede che:
- a ciascun fondo deve assicurata una gestione sana e prudente con efficace sistema di governo societario, e una struttura organizzativa trasparente
- In tema di gestione del rischio finanziario viene stabilito che la responsabilità finale rimarra sempre in capo ai fondi, per cui è prevista di norma la nomina di almeno due responsabili .
- Inoltre tutte le procedure di controllo sulla gestione del rischio, la revisione interna, l’attività attuariale, e l’esternalizzazione delle attività dovranno essere stabilite in forma scritta.
- Infine dovrà essere assicurata una informativa completa agli aderenti e beneficiari, relativa ai diritti e obblighi e ad una consapevole assunzione dei rischi di investimento connessi alle attività del fondo.