Il 28 novembre il Senato ha approvato il Disegno di Legge di conversione del DL fiscale 119/2018. Nel corso dell'esame in sede referente è stato approvato l'emendamento 01.1 che propone la modifica dell'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo n. 147 del 2015 recante misure per la crescita e l'internazionalizzazione delle imprese, con particolare riferimento alla possibilità per le imprese che intendono effettuare investimenti nel territorio dello Stato di presentare all'Agenzia delle entrate un'istanza di interpello in merito al trattamento fiscale del loro piano di investimento e delle eventuali operazioni straordinarie che si ipotizzano per la sua realizzazione. Il testo vigente dell'articolo citato prevede due condizioni a limitare gli investimenti per i quali può essere effettuata l'istanza di interpello. In particolare, gli investimenti oggetto della stessa:
- devono risultare di ammontare non inferiore a trenta milioni di euro e
- devono produrre ricadute occupazionali significative in relazione all'attività in cui avviene l'investimento e durature.
Il comma 1 dell'emendamento modifica la prima delle due condizioni, riducendo da trenta a venti milioni l'ammontare degli investimenti per i quali è possibile effettuare l'istanza. Il comma 2 prevede che tale modifica sia applicata agli interpelli presentati a decorrere dal 1° gennaio 2019.