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ERRORI FORMALI: RIPROPOSTA LA SANATORIA

Errori formali: riproposta la sanatoria

Emendamento al collegato fiscale prevede la sanatoria per gli errori formali. L'importo per mettersi in regola è di 200 euro per ogni periodo d'imposta

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Dovrebbe arrivare la prossima settimana la conversione in Legge del D.L 119/2018 il cd. Collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2019. Numerosi gli emendamenti in discussione in queste ore, inerenti ovviamente anche la pace fiscale. La maggioranza di Governo ha presentato un emendamento omnibus depositato in commissione Finanze del Senato che sarà votato lunedì 26 novembre contenente sei capitoli:

  • introduzione della sanatoria degli errori formali
  • stop al condono
  • sigarette elettroniche detassate
  • rinnovo del bonus bebè 2019 e 2020
  • misure per il casinò di Campione d’Italia
  • tassa dell’1,5% per i trasferimenti di denaro all’estero.

Per quanto riguarda la sanatoria degli errori formali, questa dovrebbe riguardare le infrazioni e le irregolarità formali, cioè che non impattano sulla determinazione dell'imposta. In particolare, l'impianto della sanatoria degli errori formali dovrebbe essere il seguente:

  • tributi coinvolti: Imposte sui redditi, IVA e IRAP
  • errori formali: commessi fino al 24 ottobre 2018 
  • importo: 200 euro
  • modalità di versamento: due rate con scadenza 31 maggio 2019 e 2 marzo 2020

Non mancano dubbi in merito al perimetro preciso delle infrazioni comprese nella sanatoria, pertanto come sempre, sarà necessario attendere l'approvazione e la pubblicazione definitiva del testo. 

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Commenti

Miky - 27/11/2018

Certo che parlare di "errori formali" da sanare quando si mettono a disposizione moduli che ti fanno sentire un analfabeta imbecille e incapace, è la ciliegina sulla torta dell'impianto fiscale italiano. Nessuno di noi si azzarda a compilare un modulo, tutto viene demandato al comercialista, proprio per ovviareal rischio di mettere una crocetta nel quadratino sbagliato, di usare un codice non pertinente, di non riportare per l'ennesima volta un importo in una determinata casella.... e ora, dopo aver pagato la parcella al commercialista, dovremmo anche pagare una sanatoria preventiva sugli eventuali errori che il commercialista può avere commesso ? La pace fiscale, sarà effettiva solo quando i nostri burocrati si decideranno ad azzerare tutto riscrivendo una normativa semplice e chiara. Nell'attesa di ciò tutto ha il sapore amaro della abeffa.

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