Nella legge di bilancio 2019 , per la famiglia è prevista l'attribuzione di un terreno agricolo in concessione ventennale per i genitori che mettono al mondo un terzo figlio. Non è previsto pero il rinnovo di misure già attive di aiuto economico né il rinnovo del congedo obbligatorio per i padri introdotto nel 2013 dalla legge Fornero. Dal 2018 il congedo obbligatorio retribuito per i padri era passato da due a 4 giorni. Nel 2018 era stata anche ripristinata la possibilità per il padre di utilizzare un giorno come congedo facoltativo, al posto di un giorno del congedo materno, su libera scelta dei genitori. Nei giorni di astensione obbligatoria dal lavoro i padri godevano della retribuzione piena, erogata dall'INPS, anche se effettuati in concomitanza con l’assenza della madre e quindi si aggiungevano al congedo di maternità.
E' stato il presidente dell’Inps, Tito Boeri che ha segnalato , durante un convegno : "l’aspetto grave che non vengono rifinanziati i congedi di paternità, che sono uno strumento fondamentale per promuovere una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro e per realizzare l’uguaglianza delle opportunità».
I dati Inps sui lavoratori privati segnalano una crescita del 113%, dell'utilizzo di questi congedi , passati dai 50.474 del 2013 ai 107.369 del 2017, anche se si tratta purtroppo di poco più della metà dei neopadri. Pur essendo una misura minimale rispetto alla media europea, che consente ai padri un congedo in media di 6,2 settimane con retribuzione parziale, è importante per diffondere una cultura piu progredita che bilanci il lavoro di cura della famiglia.
Sono assenti al momento dalla manovra 2019 anche i rifinanziamenti :
- del Bonus bebe di 80 euro mensili , per i genitori con ISEE sotto i 25mila euro,
- quello dei voucher baby sitter che permettevano di avere un sostegno economico per baby sitter o asilo nido, rinunciando al congedo facoltativo dopo i 3 mesi obbligatori di maternità
- gli sgravi contributivi per le aziende che concedono misure di conciliazione vita-lavoro .
La viceministra Castelli ha annunciato su queste materie emendamenti alla legge di stabilità in fase di discussione in aula.