In un Comunicato stampa di sabato 20 ottobre, alle ore 18, il Consiglio dei Ministri annuncia di avere approvato una nuova versione del decreto fiscale collegato alla manovra di Bilancio 2019, dopo le pesanti accuse dei cinque stelle sulla manomissione del testo del decreto.
Il Consiglio dei Ministri, infatti, è stato convocato urgentemente dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte per una rilettura del testo del decreto e per discutere la lettera inviata dal commissario europeo Pierre Moscovici.
La nuova versione del decreto fiscale, che ora è pronto per la firma del Presidente della Repubblica e per la trasmissione al Parlamento, fa salva la dichiarazione integrativa del 30% dell'imponibile per un massimo di 100mila euro l'anno e rinvia all'esame parlamentare l'introduzione di misure di saldo e stralcio delle cartelle Equitalia per i contribuenti in oggettiva difficoltà.
Il Governo nel comunicato stampa ribadisce che non si tratta di condono ma di ravvedimento operoso, che consentirà di dichiarare il 30% in piu' dell'imponibile dichiarato e di pagare il 20% di imposta sostitutiva.
Il Governo ribadisce che le dichiarazioni integrative saranno possibili solo per chi ha comunque presentato la dichiarazione dei redditi anche se infedele.
Secondo quanto anticipato al termine della riunione nella conferenza stampa, la nuova formulazione del decreto interviene sull’articolo 9 eliminando ogni riferimento alle clausole di non punibilità penale e all’agevolazione dei capitali portati illegalmente all’estero.
Viene invece approvata la norma relativa alla dichiarazione integrativa, con la previsione che sarà possibile integrare fino al 30% in più dell’imponibile dichiarato, per un massimo di 100mila euro all’anno per 5 anni.
Nella nuova formulazione è invece esclusa la formula saldo e stralcio delle cartelle per i contribuenti deboli, sebbene sul punto il leader della Lega Matteo Salvini abbia voluto specificare che in sede di conversione del decreto verrà approvata una misura volta a agevolare tutti coloro i quali per motivi oggettivi non siano riusciti a saldare l’ammontare dovuto. Solo in questo modo, ha aggiunto Salvini, sarà possibile ottemperare a quanto promesso nel contratto di governo.
Il Premier Conte ha inoltre spiegato le intenzioni del governo con riferimento al rispetto del pareggio di bilancio e ha rassicurato che con L'Europa è in corso una interlocuzione costruttiva e che verranno spiegate le ragioni per cui la Manovra di bilancio 2019 è una manovra che farà crescere il Paese.
Ha inoltre rassicurato che non ci sarà una patrimoniale per finanziare il disavanzo.
Sia Salvini che Di Maio hanno assicurato che staremo in Europa anche se in maniera costruttiva, pronti a discutere le regole come d'altronde stanno facendo anche altri paesi. L'intenzione è quella di rasserenare Bruxelles che oggi riceveà la risposta del Governo sulla lettera inviata la settimana scorsa. La risposta dell’Italia sarà in ogni caso ferma: nessuna modifica alla legge di Bilancio, né per quanto riguarda il deficit né per quanto riguarda le stime di crescita.