L’IRI, acronimo di Imposta sul Reddito Imprenditoriale, era stata introdotta nel nostro ordinamento dalla Legge di Bilancio 2017 e doveva originariamente entrare in vigore a partire dal 1° gennaio 2017 ma la Legge di Bilancio 2018 ne ha rinviato l'entrata in vigore al 1 gennaio 2018, prima dichiarazione dei redditi con IRI quella che sarà presentata nel 2019.
Tuttavia oggi dobbiamo annunciare che l’intenzione del Governo è quella di abrogarla senza averla mai fatta entrare in vigore. Non si sa cosa succederà alle imprese che avevano programmato la sua applicazione e si erano regolati di conseguenza anche nel versamento del 1° e 2° acconto, visto che a novembre presumibilmente la norma abrogativa non sarà ancora in vigore!
L’imposta sul reddito di impresa avrebbe dovuto applicarsi a:
- ditte individuali
- imprese familiari
- imprese coniugali
- società di persone
-
s.r.l. a ristretta base proprietaria, ossia le S.r.l.:
- il cui volume di ricavi non superava le soglie previste per l'applicazione degli studi di settore;
- e con una compagine sociale composta esclusivamente da persone fisiche in numero non superiore a 10 (o a 20 nel caso di società cooperativa).
purché avessero un reddito di impresa in contabilità ordinaria.
L'IRI avrebbe potuto essere definita come un regime di tassazione a doppio binario che avrebbe consentito di pagare:
- un’imposta con aliquota IRES sugli utili reinvestiti in azienda, escludendoli in tal modo dalla formazione del reddito complessivo,
- un‘imposta soggetta ad aliquota progressiva IRPEF sul reddito distribuito a ciascun socio.
L’imposta, per come era configurata, avrebbe potuto rappresentare un buono strumento di tax planning, consentendo per redditi di impresa medio-alti, un legittimo risparmio di imposta già sui redditi 2018.
Sembra invece che l’Iri “non vedrà mai la luce” in quanto nella Nota di aggiornamento al Def si legge che: “dal lato delle entrate, in conseguenza dei cambiamenti dell’imposizione su piccole imprese e utili reinvestiti, si prevede l’abrogazione dell’Imposta sul Reddito Imprenditoriale (IRI), che doveva entrare in vigore nel 2019 con aliquota al 24 per cento e che è ora superata dalla flat tax per le piccole imprese e lavoratori autonomi”.
Ma la tax flat si applicherà già ai redditi 2018? Perchè se cosi' non è tanti contribuenti che avevano contatto sull'applicazione dell' IRI già sui redditi 2018 si vedranno gabbati! Si attendono quindi chiarimenti in merito.
Proseguendo si legge anche che “Alla luce della misura di riduzione dell’aliquota sugli utili reinvestiti di prossima introduzione, si eliminerà inoltre l’Aiuto alla Crescita Economica (ACE)”.